L'autore è noto come il re della bufala social, e per questo - secondo il pm - non può essere credibile
J-Ax e Fedez arrestati per droga. La notizia è una bufala, ma sebbene il reato sia oggettivamente configurabile, il procuratore milanese ha chiesto l’archiviazione perché la notizia “si colloca nel contesto della disinformazione che spesso caratterizza l’ambito delle notizie dedicate al cosidetto gossip con la spettacolarizzazione del pettegolezzo” ed è non credibile visto che a diffonderla è stato un 38enne umbro, Ermes Maiolica, che “usa strampalati nomi d’arte, è noto come il re della bufala social italiana“, ed è autore di numerose fake news. La bufala su J-Ax e Fedez, confessata dall’autore stesso alla Postale, può però “giustificare il diritto al risarcimento del danno” con un’azione in sede civile, avverte il magistrato. (Continua dopo la foto)
La bufala su J-Ax e Fedez risale al 2017: i due cantanti, secondo il sito rollingstone.live che ‘copia’ il nome del celebre magazine musicale, sarebbero stati beccati con 28 grammi di cocaina in auto, a cui sarebbe seguito l’arresto immediato del duo. L’autore del pezzo, si scopre poco dopo, è “Pikkolo Angielo”, uno degli pseudonimi di Ermes Maiolica. La diffusione della news aveva costretto comunque J -Ax e Fedez a diramare una smentita ufficiale attraverso l’agenzia giornalistica Ansa e poi a presentare una querela per diffamazione. Che però il procuratore, vista la “fama” di Maiolica, non ritiene valida.
Per gli avvocati di Fedez Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci, la falsa notizia, essendo stata confezionata in modo da sembrare “del tutto verosimile” e peraltro senza che l’autore all’epoca fosse noto, ha fatto danni molto gravi raggiungendo un numero “considerevole” di persone che l’hanno creduta vera. “La pubblicazione di notizie false e denigratorie non è mai legittima“, affermano i legali secondo il Corriere della Sera, e comunque non può mai esistere un “diritto alla disinformazione che riguarderebbe tutte le notizie sui cosiddetti vip“.