“Una sentenza abnorme”.Questo è in sintesi il giudizio che i difensori di Michele Fabiani danno delle motivazioni con cui il GUP Ricciarelli ha rinviato al dibattimento su tutti i capi di imputazione, compreso il reato di Associazione Sovversiva (270 bis) i 4 ragazzi spoletini. Scuri in volto apparivano anche gli altri difensori e non poco arrabbiati erano i ragazzi imputati presenti.
” La gravità di quello che è accaduto -dicono i legali dei ragazzi incriminati-non sta nel rinvio a giudizio che non ha concesso nulla, anche su fatti palesi di cui accenneremo più avanti, ma nelle motivazioni, che non si sono limitate a indicare la necessità della fase dibattimentale per la quale sarebbero, secondo il GUP, ricorse le condizioni, ma che si è spinto talmente oltre il proprio ruolo, fino a configurare le motivazioni stesse con i caratteri di una sentenza di condanna”.
“E' un fatto talmente grave- affermano con decisione gli avvocati- da avere probabilmente le caratteristiche della novità assoluta. In questo senso diventano oggettivamente una indicazione di sentenza per i giudici della fase dibattimentale. Una situazione giuridicamente abnorme, per cui i ruoli vengono confusi e la sentenza a cui devono arrivare i giudici di Terni, a cui è affidata la fase processuale, pesantemente condizionata da una istruzione impropria”.
“Ben consapevoli e pronte erano e le difese- aggiungono dal collegio difensivo- ad affrontare in sede processuale tutte le situazioni prescrivibili per cui ci sono tutte le condizioni di una contestazione di merito, ma la situazione ambientale che si è creata con questa “sentenza di condanna” fuori competenza, impone ora una attenta riflessione sul che fare.Appena si avranno in mano le motivazioni scritte si capirà meglio che strada prendere”.
“Ci è stato infine fatto notare- concludono gli avvocati del Fabiani- che la presenza della Procura, lungo tutta l'udienza, con il suo massimo esponente, il Procuratore Miriano, in appoggio alla PM Comodi, misurava, a detta di chi vivendo a Perugia è più di noi pratico della vita del Palazzo di Giustizia, l'interesse particolare per l'andamento della vicenda Brushwood”.
Nel frattempo proprio in considerazione della sentenza del GUP, il Comitato 23 Ottobre rilancia l'attenzione sul caso mettendo in programma per il prossimo 23 Ottobre, ad un anno esatto dai fatti di cronaca, una manifestazione da trenersi a Spoleto.
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