E’ stato un soggiorno lampo quello di Michele Fabiani al carcere spoletino di Maiano. Il giovane è stato infatti già trasferito presso il penitenziario di Ferrara dove, stando alle parole del ‘Comitato 23 Ottobre’, sarebbe recluso in regime di alta sicurezza e avrebbe dei problemi connessi all’alimentazione. Fabiani infatti soffre di celiachia e la casa di reclusione ferrarese non avrebbe i mezzi necessari per fare fronte a questo tipo di disturbo. Né il personale ammetterebbe i pacchi con le cibarie inviati dai familiari, a quanto è scritto nella nota inviata alle redazioni.
“No” ai servizi sociali – L’altra notizia del giorno, rilanciata da alcuni siti di controinformazione anarchica e confermata a tuttoggi.info dai suoi legali difensori, è quella del rifiuto di Michele di chiedere, tramite i suoi avvocati, i servizi sociali come misura alternativa al carcere. Sarebbero una “prassi inconciliabile con la sua condizione di detenuto politico e rivoluzionario”, sono le parole dei suoi compagni del comitato politico ‘L’Evasione’. Procede invece l’iter per ‘l’incidente si esecuzione’ che punta a ridurre l’ostatività della finalità eversiva alla sospensione della pena e condurre il giovane ai domiciliari.
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