Si è tenuto ieri pomeriggio l'atteso consiglio comunale che, come anticipato, si è interessato alla vicenda dei cinque spoletini arrestati nell'ambito dell'operazione Brushwood. Maggioranza e opposizione sono state concordi nello stilare un documento che è stato poi letto dal vice presidente del consiglio Patrizia Colangeli. “Il Consiglio comunale ribadisce – ha detto la Colangeli – la tradizionale vocazione democratica e civile di Spoleto, e riflette sull'adeguatezza di una evidente esagerazione di mezzi”. Poi l'auspicio che “la magistratura accerti in tempi rapidi la verità restituendo certezza, serenità e fiducia all'intera comunità cittadina”. E' stata poi la volta dei capigruppo. L'intervento più atteso di tutti è stato quello del capogruppo della Casa Rossa, Aurelio Fabiani (nella foto), padre di uno dei cinque arrestati che, come già fatto dal collega dei Comunisti italiani di Perugia nel corso del sit-in davanti al carcere di Capanne, ha ricordato come lo stesso “comandante dei Ros, il generale Ganzer, sia stato indiziato di gravi reati (presunto traffico di droga) ma non per questo abbia scontato un solo giorno di carcere detentivo”.