Nel primo semestre dell’anno la casa di moda Brunello Cucinelli ha registrato ricavi per 684,1milioni di euro (+10,2% a cambi correnti, +10,7% a cambi costanti rispetto al 30 giugno 2024), Ebit pari a 113,8 milioni (+8,8% sul primo semestre 2024, con una marginalità del 16,6%), utile netto pari a 76,7 milioni (in crescita del +16,0% rispetto al 30 giugno 2024, con un’incidenza dell’11,2%).
Vengono definiti “molto, molto buoni” i risultati della casa di moda Brunello Cucinelli.
In un anno di particolare importanza per gli investimenti, con il completamento anticipato di un anno del piano triennale 2024-2026 per la produzione artigianale Made in Italy, con il raddoppio della fabbrica di Solomeo “che ci consentirà – scrive il Cda dell’azienda – di lavorare con serenità fino intorno al 2035). Al 30 giugno 2025, gli investimenti ammontano a 63,5 milioni di euro, rispetto ai 44,8 milioni di euro del 30 giugno 2024.
La struttura patrimoniale si conferma solida, con un indebitamento netto caratteristico pari
a 197,2 milioni di euro, a fronte del piano di investimenti sopra descritto e del pagamento di
dividendi per complessivi 68,8 milioni di euro; al 30 giugno 2024 l’indebitamento netto
caratteristico era pari a 102,3 milioni di euro.
Brunello Cucinelli: crescita del 10% nel 2025 e confidiamo anche nel 2026
Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo della casa di moda ha commentato:
“Abbiamo chiuso il primo semestre di questo 2025 con dei risultati di eccellenza sia come fatturato che
come utile, ottenendo quella crescita sana e garbata a cui teniamo molto, cercando di nobilitare il lavoro
operaio, facendo impresa nel rispetto della dignità morale ed economica dell’essere umano, avendo
l’impressione che ognuno di noi è alla costante ricerca di ritrovare un sano equilibrio di vita, di lavoro e
nei tanto desiderati rapporti umani. Le vendite Autunno Inverno sono davvero iniziate molto bene, e così la raccolta ordini Uomo-Donna per la prossima Primavera Estate 2026. Tutto questo, insieme alla piacevole atmosfera che si respira intorno al nostro brand, ci consente di lavorare in serenità e ad immaginare una chiusura dell’anno 2025 con una sana e bella crescita del fatturato intorno al 10%, con dei sani profitti, nonché ad immaginare il 2026 con una crescita altrettanto equilibrata, sempre intorno al 10%”.