Si dice che quando un comico all’inizio fa’ ridere e alla fine fa’ commuovere allora ha raggiunto il suo obbiettivo, questo è quello che è successo ieri sera al Palaevangelisti di Perugia dove Enrico Brignano ha dato vita ad uno show emozionante e unico come solo lui sa fare.
Palazzetto stracolmo con gente di tutte l’età e applausi scroscianti quasi ad ogni battuta; lo spettacolo inizia con un lungo monologo sull’Italia attuale, passando dai politici ai vip fino ad arrivare ad un vero e proprio comizio quando parla di Schettino e della tragedia dell’isola del Giglio e qui ad ogni pausa il pubblico applaude alle riflessioni comiche che fanno anche ragionare. Lo spettacolo continua con cenni a Leopardi e a Pirandello, reinventando la loro gioventù. Poi arriva la parte teatrale, accompagnato da una nutrita orchestra, recita l'abbordaggio di un uomo ad una ragazza e immagina, sempre recitando impeccabilmente, la giovinezza dei suoi genitori.
Lo show continua, sono passate 2 ore ma Brignano non si ferma, gioca con il pubblico, ruba un pacchetto di patatine ad una signora, gli spettatori apprezzano e ridono sulla gag improvvisata. Arriva il momento della spiegazione dei sex toys. E' divertente, non banale e soprattutto mai volgare. Attraversa i momenti della sua vita e poi si tuffa su quelli familiari con particolare attenzione alla figura del padre.
Dopo 3 ore di spettacolo, il sipario cala, Brignano presenta l’orchestra e i suoi collaboratori. Sembra tutto finito, ma sul palco arriva un leggio rosso, il piano suona come sottofondo, E’ l’ora della poesia, l’attore è emozionato e trasmette emozioni. Le parole scivolano leggere, il momento di riflessione finisce, il pubblico è in piedi, è standing ovation, Brignano lo guarda, visibilmente commosso, batte il pugno sul cuore e ringrazia. Dietro di lui la foto del padre, scomparso di recente a cui è dedicato lo spettacolo e che lentamente si trasforma nel viso dell'attore. Si accendono le luci e si notano occhi lucidi tra il pubblico, ma sotto, in bocca, c'è ancora il sorriso.
(l.c.)