Braccio Fortebracci con i Bracceschi, ovvero la Compagnia del Grifoncello e la Militia Bartholomei, saranno tra i protagonisti di alcuni dei momenti più spettacolari di questa settima edizione di Perugia1416
La prima entrata in città è in programma venerdì 10 giugno alle ore 21,45 in piazza IV Novembre. Sarà rievocato l’ingresso in città di Braccio Fortebracci con i Bracceschi e il loro incontro con i cinque Consoli dei Magnifici Rioni, con a seguire il suggestivo lancio dei bandi di sfida tra i rioni dalla splendida scala della Vaccara di palazzo dei Priori. Laasecondo sarà il pomeriggio del giorno dopo, sabato 11 giugno, a partire dalle ore 17. Il corteo della Reggenza partirà dalla sede di Perugia1416 per incontrare in piazza IV Novembre Braccio e i suoi armati provenienti da piazza Italia, lungo Corso Vannucci.
Seguirà la cerimonia di consegna delle chiavi della Città al nuovo signore di Perugia. In coordinata, alle ore 17,45 partirà anche il gran Corteo storico – composto da circa 500 figuranti – in onore di Braccio con consegna dei doni da parte dei Rioni . Una delibera del Consiglio dei Priori e dei Camerlenghi delle Arti con la quale veniva conferito mandato di spesa per accogliere il nuovo signore Braccio Fortebracci in città con festeggiamenti solenni, consoni all’importanza del personaggio .
Se ne hanno notizie dalle festività in onore di San Costanzo risalenti al XIV secolo. La Compagnia d’Arme della città di Perugia, operativa tra il XIV ed XV secolo, era incaricata di portare a spalla in trionfo per la città il Grifo ed il Leone, appositamente vestiti, oltre che essere compagnia d’arme e di mutuo soccorso. Praticano tutto l’anno l’arte della scherma medievale con tecniche affini al periodo di riferimento allenandosi presso il Cantinone del 13esimo secolo situato a Collestrada e messo a disposizione dall’associazione Colle della Strada. La Compagnia è composta di circa 40 elementi, uomini e donne, non solo umbri ma provenienti anche da altre regioni d’Italia.
La Compagnia rievoca le gesta dell’antica cavalleria perugina che ha riecheggiato per tutti i secoli nonché la più temuta su tutto il territorio nazionale.