Le società sportive del Passignano e dell’Ellera hanno prontamente preso le distanze dalla zuffa che c’è stata al termine della partita del campionato juniores. E che è finita con due persone costrette a farsi medicare all’ospedale: un giovane calciatore dell’Ellera e il padre di un giocatore del Passignano.
E proprio a seguito del referto medico e della versione fornita dai due (e da altri testimoni) ai carabinieri, la vicenda avrà comunque delle conseguenze legali.
Secondo quanto ricostruito, comunque, tutto sarebbe nato dalla lite scoppiata sugli spalti e che ha visto due genitori delle opposte squadre venire alle mani. Tanto da rotolare giù dalla tribuna.
A quel punto altre persone si sarebbero avvicinate ai due. E qui le versioni dei vari protagonisti sono diverse.
Il genitore di Passignano afferma di essersi trovato accerchiato dagli avversari, che lo avrebbero colpito. E tra questi ci sarebbe stato anche il calciatore dell’Ellera, poi colpito con un pugno al viso (una manata per liberarsi, secondo la difesa dell’uomo).
Ma secondo la versione dei tifosi dell’Ellera sarebbe stato invece quell’uomo ad innescare la rissa ed a sferrare poi dei colpi.
Un brutto episodio – qualunque sarà la verità che verrà accertata – da quale le due società, il Passignano e l’Ellera, hanno opportunamente preso le distanze.