Il ricordo nitido di un vecchio incidente stradale, l’insoddisfazione per il modo in cui quell’episodio si era concluso e poi, a distanza di molto tempo, un nuovo incontro con il proprio “rivale”. Questi gli ingredienti che, in un pomeriggio di giugno, hanno scatenato un mix esplosivo.
L’antefatto: nel 2007, mentre stava parcheggiando nella zona di San Sisto, un uomo alla guida di una Renault Kangoo aveva urtato e danneggiato un’auto in sosta. Il proprietario, accortosi immediatamente dell’accaduto, aveva cercato di raggiungere un accordo con il responsabile dell’incidente. Dato che però le parti non avevano raggiunto un’intesa, aveva fatto denuncia all’assicurazione, ottenendo così il risarcimento del danno subito.
Probabilmente, in quel momento, l’uomo aveva intuito che il conducente della Kangoo avrebbe preferito una soluzione bonaria.
L’incontro – Di certo, però, non avrebbe mai immaginato che l’uomo, a distanza di sette anni, avrebbe avuto una reazione tanto violenta nei suoi confronti.
Infatti, quando qualche settimana fa, sempre a San Sisto, ha riconosciuto l’auto urtata alcuni anni prima e il proprietario, ha letteralmente perso il lume della ragione e si è scagliato contro di lui. L’uomo, R.R., anno 1964, urlando, ha chiesto alla sua vecchia conoscenza se lo riconoscesse.
Il malcapitato, non ha nemmeno avuto il tempo di realizzare compiutamente cosa stesse accadendo, in quanto R.R. ha subito iniziato a minacciarlo pesantemente e a danneggiare la sua auto con il manico di un martello.
Poi, non contento, R.R. ha colpito al volto l’uomo con lo stesso oggetto. Poi è tornato in sé e si è allontanato.
L’aggredito, ripresosi, si è recato in Questura a denunciare l’accaduto e, dato il precedente episodio, non ha avuto alcuna difficoltà ad indicare con precisione chi fosse il proprio aggressore, denunciato ora per minacce, danneggiamento e percosse.