Borgo Bovio quartiere che vive nella "paura". Dopo l'omicidio di Ridha Jamaaoui 'esplode' la protesta dei residenti
Nella mattina di oggi, 9 dicembre, i cittadini e i commercianti di Borgo Bovio sono stati ricevuti a Palazzo Spada per affrontare il tema sicurezza in una delle zone più critiche della città. Ultimo in ordine di tempo. il tragico omicidio di Ridha Jamaaoui in via Marche ha scosso profondamente i residenti e commercianti della zona che hanno chiesto e ottenuto un incontro con le istituzioni.
“Più sicurezza a Borgo Bovio, viviamo nella paura”
Il sindaco di Terni, Leonardo Latini, e l’assessore alla Polizia Municipale, Giovanna Scarcia (presente anche il presidente del consiglio comunale Francesco Maria Ferranti), hanno accolto la delegazione di cittadini, per un confronto serrato di circa un’ora. La parola chiave è stata “paura”, è questo il sentimento percepito da chi si trova a vivere in un contesto sociale definito “difficile”, anche per via del profilo multietnico del quartiere, dove l’integrazione tra culture diverse non è sempre facile.
Istituzioni al lavoro per garantire la sicurezza
I vertici di Palazzo Spada, dopo aver registrato le criticità esposte dai cittadini, si sono attivate per cercare di dare delle risposte all’esigenza di avere un quartiere più sicuro. Oltre alle rassicurazioni dell’assessore alla Polizia Municipale, verranno sollecitate anche gli altri organi preposti al controllo del territorio. Una delle soluzioni che verrà presa in considerazione è quella delle telecamere di videosorveglianza. In una zona dove spesso si verificano episodi di spaccio, furti, risse ed altri episodi legati alla malavita, la presenza di videocamere potrebbe essere un buon punto di partenza per garantire maggior controllo e sicurezza.
Paura a Borgo Bovio, un tavolo sulla sicurezza
All’incontro era presente anche il consigliere Michele Rossi che raccolto “parole di disagio per quanto sta accadendo, per come hanno visto negli anni trasformare quel quartiere che ora sembra caratterizzato da dinamiche che destano allarme sociale e che hanno modificato le abitudini di tanti ternani. I cittadini chiedono maggiore presenza delle forze dell’ordine e la riapertura di spazi aggregativi come il parco Rosselli o strutture specifiche destinate ai giovani o alla terza età.
Da parte mia ho suggerito ai cittadini di richiedere al sindaco un tavolo specifico sulla sicurezza di questo quartiere che è diventato emblematico nei temi della integrazione, della sicurezza, della socialità. Il comune da parte sua dovrebbe subito occuparsi maggiormente del decoro, della pulizia, della illuminazione e della videosorveglianza. Sono certo che il sindaco Latini saprà programmare una serie di interventi di prima risposta”.