Un grande boato ha accolto Lando Boranga, inossidabile leggenda dello sport umbro, sul palco di piazza IV Novembre a Perugia, dove ha acceso il braciere con la Fiamma olimpica, di cui è stato ultimo tedoforo all’arrivo nel centro storico, in questa tappa verso le Olimpiadi Invernali Milano–Cortina 2026.
L’arrivo della Fiamma ha rappresentato per Perugia un momento di orgoglio profondo, riaffermando il ruolo dello sport come veicolo di inclusione, lealtà, rispetto e condivisione. Valori che la città custodisce e promuove da sempre e che, ancora una volta, sono stati messi al centro di una grande festa collettiva.
La Fiamma ha attraversato il capoluogo umbro sorretta da un tedoforo ogni 200 metri. A portarla sono stati alcuni dei nomi più prestigiosi dello sport perugino, affiancati da giovani promesse, atleti paralimpici e cittadini distintisi nel proprio impegno sportivo e sociale. Tra i protagonisti: Lamberto Boranga, Margherita Castellani, Chiara Andidero, insieme alle rappresentanze di numerose società e discipline del territorio.
In Piazza IV Novembre, cuore della manifestazione, si è tenuto il programma istituzionale che ha riunito centinaia di persone. Il Master of Ceremony ha ripercorso le principali tappe del viaggio della Fiamma, introducendo gli interventi delle autorità.
Tra i presenti, insieme alla sindaca Vittoria Ferdinandi e l’assessore comunale allo Sport Pierluigi Vossi, Roberto Sparniccini (CONI Umbria), Marco Pecciarolo (CUP Umbria), Bino Bizzuto (direttore tecnico Sir Susa Vim Perugia), Antonio Bartoccini (Bartoccini Black Angels Perugia Volley), Walter Novellino ex allenatore del Perugia Calcio e attuale consulente del presidente Faroni, insieme al team manager delle giovanili, Stefano Ricci.
Spazio anche alle eccellenze sportive delle società cittadine, dall’atletica Arcs Cus Perugia al judo Filmkam, dal karate al jujitsu, fino alla lotta, con un riconoscimento corale all’impegno e ai risultati degli atleti perugini. All’arrivo della fiamma portata da Boranga che ha dichiarato che Perugia ha fatto la storia, il saluto alla piazza anche dal sottosegretario Emanuele Prisco, il Prefetto, Francesco Zito e il questore di Perugia, Dario Sallustio.
Nel corso della cerimonia in Piazza IV Novembre, sono state celebrate le eccellenze sportive delle società perugine, salite sul palco per ricevere il riconoscimento della città.
ARCS CUS Perugia – Atletica
- Margherita Castellani
- Matteo Sorci
- Caterina Caligiana
- Bianca Baiocco
- Melissa Fracassini
- Laura Ribigini
- Elena Ribigini
- Benedetta Baiocco
Filmkam – Judo - Alessandro Bicorgni
- Gianluca Picchi (I Poeti del Judo)
Karate (Fiamme Oro) - Erminia Perfetto
Jujitsu – Invictus - Andrea Calzoni
Lotta – Agon Perugia - Riccardo Borici
Un momento che ha unito simbolicamente generazioni, discipline e storie diverse, offrendo al pubblico uno spaccato del talento sportivo che anima il territorio.
“La Fiamma ci ricorda ciò che unisce, non ciò che divide” ha detto la sindaca Ferdinandi. Che ha aggiunto: “Accogliere questo simbolo potentissimo in una piazza così viva è un’emozione straordinaria. La Fiamma porta con sé valori universali: la competizione sana, il rispetto dell’avversario, la grinta dei nostri giovani. In tempi in cui i popoli sono troppo spesso divisi, questo passaggio di mano in mano ci ricorda che esiste qualcosa che ci unisce come comunità. Oggi qui celebrano la nostra storia sportiva grandi campioni, ma anche ragazze come Chiara Andidero, che ogni giorno affrontano i limiti di una società ancora troppo escludente e ci richiamano al valore dell’inclusione. Voglio ringraziare tutte le persone che, nel nostro territorio, custodiscono e promuovono lo sport come grande palestra di dignità e crescita. Ai ragazzi dico: non smettete mai di credere nei vostri sogni. Noi saremo al vostro fianco. Viva Perugia e viva la Fiamma Olimpica”.










