Dopo due giorni di emergenza, che hanno visto oltre 50 soccorritori tra i volontari della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Polizia Municipale, della squadra di operai municipale, del Consorzio della bonificazione umbra, della Vus, dell'Enel, della Provincia di Perugia e della Regione Umbria coordinati dal Centro funzionale della Protezione Civile e dal sindaco Analita Polticchia, impegnati nella messa in sicurezza degli abitanti della zona colpita dalla bomba d'acqua di Pasqua, si lavora oggi alla stima dei danni causati alle abitazioni, agli insediamenti produttivi e alle infrastrutture pubbliche, soprattutto viarie.
“Sono stati due giorni di lavoro intenso- dichiara il sindaco -abbiamo lavorato tutti intensamente seguendo le priorità dettate dal caso. L'accertamento delle situazioni di pericolo per le persone e gli interventi per la loro incolumità sono stati la nostra prima preoccupazione, correlata all'intervento per eliminare potenziali pericoli causati dai depositi di acqua prima e dai fanghi, dai detriti, dagli alberi abbattuti e dalle frane poi. La rapidità delle decisioni e la prontezza degli interventi, insieme alla disponibilità di tutti i soccorritori, hanno permesso l'attuazione di un pronto intervento veloce, necessario soprattutto in un momento in cui le previsioni meteo promettevano piogge continue che avrebbero aggravato le condizioni esistenti. Già dalla tarda serata di ieri, grazie ai tecnici idrogeologici inviateci dalla Regione abbiamo iniziato a lavorare per capire le fragilità dell'area interessata e una prima analisi e' stata già fatta. Ora procederemo con l'istituzione di un immediato tavolo operativo con tutti i soggetti istituzionali affinché si possa lavorare fin da subito a un progetto di studio e di intervento minuto per la messa in sicurezza delle aree più fragili individuate dalle mappe di allagabilità. Oggi lavoriamo alla conta dei tanti danni e nel frattempo stiamo completando le opere di ripristino dei luoghi e supportando alcune famiglie con interventi di sostegno psicologico. La presidente della Regione Umbria ha risposto con sollecitudine alle nostre richieste di aiuto mettendo a disposizione una linea diretta per lo svolgimento dell’iter burocratico e per fornirci un sostegno logistico. Ho molto apprezzato l’interessamento dei sindaci dei territori limitrofi che ci hanno dato ampia disponibilità per eventuali ulteriori bisogni”.