Sa.Mi.
Sono stati i racconti degli anziani a guidare le ricerche di un ordigno bellico della seconda guerra mondiale, “sganciato” più di settant'anni fa durante i bombardamenti che segnarono il territorio del Trasimeno.
La maxi bomba, dal peso di 5 quintali è stata individuata tra i boschi di Monte Melino, sepolta da oltre 4 metri di terra. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia mucipale di Magione, che recintata la zona hanno permesso agli arificieri di agire indisturbati ed in totale sicurezza. A coordinare i lavori il colonnello dell'esercito Lucio Cannarile.
In queste ore la Prefettura di Perugia su valutazione degli artificieri deciderà se svuotarla sul posto, oppure trasportarla in un posto sicuro e poi farla brillare. Resta il fatto che in questi giorni l'ordigno sarà comunque monitorato e, se si deciderà di lavorarlo sul posto, le famiglie delle vicine abitazioni saranno allontanate per il tempo necessario, come opportuna misura di tutela.