Cronaca

Bomba a Terni, artificieri sul posto | Operazione conclusa con successo

Ore 15.15 – Si sono concluse alle 14.27 di questo pomeriggio le operazioni di disinnesco della bomba di Cesi che è stata anche caricata su un mezzo per il trasporto alla cava di San Pellegrino dove verrà fatta brillare. Gli artificieri dell’Esercito hanno terminato la neutralizzazione dell’ordigno senza problemi. Ora è possibile il rientro graduale nelle proprie abitazioni. E’ stato riattivato il servizio di navetta per le persone che non sono munite di mezzi di trasporto. La popolazione è informata sul rientro anche dagli altoparlanti della Protezione Civile.


Aggioranamento ore 13.30 – Sotto la supervisione del sergente maggiore Giovanni De Simone, il maresciallo capo Andrea Fagiani e i capitani Alessandro Garramone e Vittorio Martino, sono iniziate le operazioni di disinnesco della bomba. L’area perimetrata, la zona rossa, è stata completamente evacauta e ora si attende che l’ordigno venga caricato sul convoglio che lo trasporterà nella cava di San Pellegrino.


Dalle 6.00 di questa mattina sono iniziate le operazioni di evacuazione di circa 11mila ternani che abitano nella zona nord della città, nel raggio di 1,8 Km. rispetto al punto dove è stata rinvenuta una bomba inesplosa di aereo americano armata con 130 Kg. di tritolo.

Tutto si è svolto regolarmente e gli artificieri del VI reggimento Pionieri del Genio dell’Esercito Italiano hanno iniziato le operazioni di bonifica e di primo approccio al residuo bellico.

Tramite strumenti di tecnologia avanzata, che saranno azionati a distanza, verranno tolte le due spolette della bomba che, a operazione conclusa, verrà caricata su uno speciale convoglio che si dirigerà nella cava di San Pellegrino, dove verrà fatta brillare.

La zona rossa è costantemente presidiata nei suoi 14 varchi da 40 uomini della Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri, per evitare che possano registrarsi episodi di sciacallaggio.

Al palatennistavolo di Campitello è stato invece allestito il punto di raccolta per i cittadini evacuati che avranno a disposizione l’assistenza necessaria, una mensa e un centro medico appositamente attrezzato.