Bollette salate, attese infinite per parlare con il call center e, proprio ieri mattina (mercoledì 15 maggio), anche la chiusura senza preavviso dello sportello informativo nell’unico giorno disponibile. A Umbertide, ora, regna davvero il caos per quanto riguarda Umbra Acque, il cui ultimo disservizio ha fatto letteralmente infuriare i cittadini.
Le numerose segnalazioni hanno infatti spinto l’Amministrazione comunale a chiedere prima possibile, nelle sedi opportune, informazioni e chiarimenti all’azienda su quanto accaduto. Alcuni umbertidesi – fanno sapere i diretti interessati – ieri si sono ritrovati in fila addirittura dalle 7.30, venendo a sapere della chiusura solo alle 9. C’è pure chi fa notare che “lo sportello ha chiuso i battenti anche mercoledì scorso”.
Ma le difficoltà per avere spiegazioni sulle cifre esorbitanti che appaiono in bolletta sembrano aumentare. “L’ho chiamati almeno 3-4 volte, anche aspettando mezz’ora la linea con 15 persone davanti” lamenta un altro cittadino. Mentre un altro ancora propone: “Se si confermasse una generalizzazione dì bollette gonfiate non escluderei di passare allo sciopero (o blocco) del pagamento da parte di tutti”.
Ma il problema delle bollette salate a Umbertide non è certo un caso isolato. Anche a Città di Castello, infatti, la questione è da tempo argomento di discussione, e i call center, nel tifernate, sono letteralmente presi d’assalto, quasi sempre invano, per chiedere spiegazioni in merito.