Un voto favorevole (quello dello stesso sindaco Diego Guerrini), dieci contrari e quattordici astensioni. Questo il risultato della votazione in seno al consiglio comunale di Gubbio per il bilancio 2012. L'amministrazione, che già da tempo sembrava claudicante, e che settimana scorsa aveva avuto nuove defezioni, è ora sprovvista della sua stessa maggioranza, e raccoglie i no anche al suo interno, da quei “franchi tiratori” che tempo fa invece avevano appoggiato delibere ed azioni comuni. Durante la consueta seduta del lunedì, raggiunto il numero legale, si è proceduto a votare uno degli aspetti più spinosi, il bilancio appunto, che però è stato bocciato.
Il sindaco – “Prendo atto di questo documento, – ha affermato Guerrini prima della votazione – che pure mi è stato consegnato a cose fatte e con modi che non sono certamente i più democratici. Mi faccio carico di uno stato evidente di disagio, ma mi chiedo se questo documento non rappresenti un timido tentativo di sfiducia nei miei confronti. Di certo, colgo la volontà della maggioranza di approfondire la questione, ma il punto è che è evidente che siamo in una fase di non ritorno dal punto di vista politico. Io voto a favore dell'approvazione del bilancio consuntivo, e do la mia massima disponibilità al partito di maggioranza relativa, cioè il PD, a fare definitiva chiarezza, ma è evidente che non sarà il sindaco a far cadere il governo cittadino. Dovranno essere i consiglieri e la maggioranza a farlo.
È evidente che sa la nave non naviga come deve, la prima responsabilità è di chi la guida, ma è possibile che tutto sia riconducibile ad una persona? Spero che il ruolo delle forze politiche possa finalmente avere uno scatto di motivazione e di orgoglio. Le beghe interne ai partiti non possono riflettersi sul governo della città di Gubbio”.
Il PSI – “Il gruppo socialista – ha affermato Giuseppe Brunelli – è stato molto critico in questi ultimi giorni nei confronti della situazione amministrativa, perché è evidente che c'è qualcosa che non va. In due anni sono cambiati cinque assessori, un fatto inaccettabile per la nostra città, che aspetta invece risposte concrete. Bisogna decidere se andare avanti oppure cercare di capire se siamo in grado di governare”.
Sel – Stefano Ceccarelli, che aveva già dichiarato di voler prendere e valutare le singole decisioni caso per caso, ha dichiarato: “Le dichiarazioni del sindaco mi hanno sorpreso, ma purtroppo sono tardive. Appare un quadro desolato tanto a sinistra quanto a destra, il progetto unitario con il quale ci siamo presentati agli elettori è naufragato”.
L'iter – A fronte di quanto accaduto e del bilancio non approvato, il sindaco Guerrini dovrà ora cercare di ricucire lo strappo interno alla maggioranza: il primo cittadino avrà venti giorni per cercare di far passare il consuntivo, secondo quanto dice la normativa. Altrimenti si passerà al commissariamento e a nuove elezioni. (Ale. Chi.)
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