Blitz Finanza e Polizia a Terni, il M5S chiede in piazza le dimissioni di sindaco e giunta - Tuttoggi.info

Blitz Finanza e Polizia a Terni, il M5S chiede in piazza le dimissioni di sindaco e giunta

Luca Biribanti

Blitz Finanza e Polizia a Terni, il M5S chiede in piazza le dimissioni di sindaco e giunta

Conferenza stampa dei pentastellati in merito ai 16 avvisi di garanzia emessi dalla Procura di Terni
Sab, 19/11/2016 - 21:16

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Dopo la conferenza stampa convocata ieri a difesa dei vertici delle cooperative coinvolte nelle indagini della Procura di Terni che hanno iscritto nel registro degli indagati 16 persone, il Movimento 5 Stelle ha organizzato nella serata di oggi un incontro pubblico per chiedere le dimissioni del sindaco Leopoldo Di Girolamo e dell’attuale Giunta. Il primo cittadino aveva già fatto sapere di non essere intenzionato a fare passi indietro, poche ore dopo il blitz della Polizia e della Finanza che ha portato 120 uomini a una maxiperquisizione di uffici e abitazioni private con il sequestro di un’ingente mole di documentazione.

Il senatore Stefano Lucidi, il portavoce regionale Andrea Liberati, i consiglieri comunali Thomas De Luca, Angelica Trenta, Patrizia Braghiroli, Valentina Pococacio e Federico Pasculli, hanno chiamato a raccolta cittadini, una ventina, e giornalisti sotto i portici di Palazzo Spada e, fiaccole alla mindagini-procura-terni-m5s-2ano e al grido “onestà”, hanno fatto il punto sull’attuale situazione politica e amministrativa della città.

L’affondo più pesante è stato quello di Andrea Liberati che ha indicato nella governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini “la garante politica di un certo tipo di sistema di coop che tiene zavorrata l’Umbria”. Il capogruppo regionale seguita: “In regione, da tempo, tutti i nostri atti sulle cooperative vengono censurati, ma abbiamo intenzione di chiedere un’ispezione straordinaria delle cooperative coinvolte nelle indagini da parte del Ministero dell’Economia”.

Intanto spuntano altri documenti sulla questione del predissesto e dissesto di bilancio del comune di Terni; è il consigliere Federico Pasculli a riferire che una nota della Corte dei Conti realtiva al bilancio 2015, alla voce debiti fuori bilancio riconosciuti o segnalati dopo la chiusura dell’esercizio, afferma che “non sono stati né riconosciuti e finanziati debiti fuori bilancio, né formalmente segnalati debiti fuori bilancio in attesa di riconoscimento”. Ma, carte alla mano, una delibera di giunta relativa a marzo 2015, recita che esiste un debito fuori bilancio di 1milione e 500mila euro relativo alla refezione scolastica, maturato tra gli anno 2008-2015. “Anche questa questione – spiega Pasculli – sarà oggetto di interrogazione parlamentare”.

Sempre sulla documentazione prodotta dal Comume, Thomas De Luca è stato chiaro: “Sono stati occultati per nascondere che il Comune è effettivamente in una fase di dissesto e non predissesto. Come è possibile che Vittorio Piacenti Dindagini-procura-terni-m5s-6‘Ubaldi, coinvolto nelle indagini, possa predisporre un piano di predissesto per l’ente? C’è bisogno di un passo indietro da parte di tutti, a partire dal sindaco. I fatti sono palesi – seguita De Luca – è innegabile che una classe politica che sta cercando di salvare se stessa non può essere in grado di tirare fuori la città dal fango in cui si trova”.

Sul sistema delle cooperative, Valentina Pococacio, ha fatto riferimento ai numerosi affidi diretti operati dal Comune di Terni, resi possibili grazie al regolamento comunale votato nel 2013: “Il senso di queste fiaccole – ha esordito la pentastellata – è quello di voler far luce su quanto accade in questo posto oscuro. Durante il nostro mandato abbiamo fatto decine di interrogazioni sul sistema coop, sulle fatturazioni e sugli affidi diretti. A questo proposito – spiega la Pococacio – con deliberazione di Giunta del 12 settembre 2013 – il comune ha approvato il regolamento per l’inserimento di persone svantaggiate e di persone con disabilità attraverso le procedure contrattuali della pubblica amministrazione, cosa giustissima, ma il riferimento ai settori non lascia praticamente escluso alcun appalto da affidare con bando, visto il frazionamento degli stessi consente al comune un’assegnazione diretta”.

Nell’allegato B alla delibera di Giunta si leggono infatti i seguenti settori: servizi manutenzione uffici circoscrizionali, servizi strumentali per mobilità e traffico, manutenzione, custodia, decoro urbano, Cascata delle Marmore, marciapiedi e piazze, servizi sussidiari ai servizi educativi, servizi culturali per il sistema museale, servizi cimiteriali.

“In seguito all’approvazione di questo regolamento, in data 03/10/2015 – spiega la Pococacio – il sindaco ha inviato una lettera ai dirigenti comunali, che sono caldamente invitati “all’inserimento da sostenere attraverso le nostre procedure contrattuali […] categorie che è quindi opportuno preservare da procedure di scelta del contraente che prescindano dal regolamento adottato dal consiglio comunale […].

Angelica Trenta è intervenuta da un punto di vista più politico: “Il Pd è diventato garantista dal momento in cui è il partito con più indagati d’Italia. Quando era indagato Berlusconi tutti giustizialisti. Quello che è successo per noi non è una sorpresa, perché sono anni che denunciamo questi aspetti con atti politici. Questa amministrazione ha dimostrato tutta la sua incompetenza sistematica e pianificata, noi vogliamo liberare la città da questo esempio. Al di là di quello che deciderà la giustizia – continua la Trenta – questa classe dirigente ha grandissime colpe politiche e morali”.

indagini-procura-terni-m5s-11“Quando ho chiesto al sindaco di venire a parlare con i genitori delle scuole – ha sottolineato la Braghiroli il primo cittadino mi ha detto che non sarebbe venuto a meno che non fosse stato convocato, che lui non è un tuttologo e non può intervenire su tutto. Io dico che questo sindaco deve andare a casa”.

“Nei giorni scorsi si è aperta una grande ferita in città – conclude l’onorevole Stefano Lucidi nel luogo dove dovrebbe regnare la trasparenza più limpida. Questa classe politica, che ha portato la nostra città alla sbando, non ha la forza né la volontà di prendere consapevolezza di quello che sta accadendo per esprimere un giudizio. Noi siamo pronti a ricucire questa ferita”.

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