Un “tapiro di biomassa” al sindaco di Giano Morbidoni che, secondo il comitato per l'ambiente di Gualdo e Giano veniva definito non coerente nelle sue affermazioni e decisioni. Provocando però la ferma replica del primo cittadino, che pubblichiamo qui di seguito.
In merito alle dichiarazioni del “Comitato per l'Ambiente di Gualdo Cattaneo” in cui si accusa il sottoscritto e l'Amministrazione Comunale di Giano dell'Umbria di “incoerenza”, mi permetto di precisare quanto segue:
1. Il Consiglio Comunale di Giano dell'Umbria non si è mai espresso favorevolmente nei confronti del progetto delle biomasse, dichiarandosi invece “disponibile a valutare” un progetto che non è mai stato peraltro mai partecipato alle istituzioni locali. Nello stesso tempo ha ribadito con forza due concetti fondamentali: la richiesta all'Enel di un coinvolgimento delle istituzioni locali nei processi decisionali e la sollecitazione alla Regione per la creazione di un tavolo in grado di affrontare la questione nell'ambito delle previsioni del Piano Energetico Regionale.
2. La questione vera non è infatti quella delle biomasse, come non lo era quella delle Farine Animali o del Cdr negli anni passati, bensì quella del futuro di un sito produttivo molto importante per il territorio, che per ovvie ragioni di obsolescenza, necessità di investimenti e di chiarezza sulle prospettive.
3. Il Comune di Giano dell'Umbria è estremamente rispettoso delle posizioni assunte dal Comune di Gualdo Cattaneo e considera il rapporto fra le istituzioni locali un punto di forza che ha permesso in passato di giocare sempre un ruolo positivo a favore dei territori, come dimostrato sia in sede di riconversione a Carbone dell'impianto, sia in fase di predisposizione dei Piani Regionali (Energetico e dei Rifiuti).
4. La coerenza rispetto alle posizioni bisognerebbe pretenderla da altri soggetti, avendo il sottoscritto e l'Amministrazione Comunale di Giano dell'Umbria, tenuto sempre la medesima posizione di rigetto di tentativi strumentali volti ad impoverire il territorio, a dequalificare l'offerta di lavoro, a contrapporre la Centrale Enel allo sviluppo dell'agricoltura di qualità, che invece è avvenuto in tutti i territori, compreso Gualdo Cattaneo, pur in presenza del sito produttivo. In particolare stupiscono i tentativi strumentali di Alleanza Nazionale, che a Gualdo Cattaneo mantiene una posizione pilatesca, disertando anche le sedute di consiglio comunale in cui si discute dell'argomento Centrale Enel, mentre a Giano dell'Umbria organizza incontri ed iniziative, alla presenza di parlamentari e consiglieri regionali, per chiedere il potenziamento del sito.
Paolo MorbidoniSindaco di Giano dell'Umbria