E’ fuori pericolo, anche se tenuto ancora in coma, ma rischia di avere conseguenze irreversibili a causa delle fratture alla testa, il bimbo arrivato all’ospedale di Perugia il 15 maggio in arresto cardiaco e da due settimane ricoverato al Meyer di Firenze. Il piccolo – appena un anno – era stato trasportato da un uomo al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia avvolto in una coperta bagnata, in ipotermia e arresto cardiocircolatorio.
I medici del pronto soccorso perugino sono riusciti a riattivare il battito cardiaco. Ma dai controlli sono emerse varie lesioni, tra cui due fratture alla testa. Ed anche lesioni precedenti. L’ultima, nel marzo scorso, quando il piccolo era stato ricoverato in ospedale per una ferita a un braccio.
Circostanze che hanno messo in allarme gli inquirenti. La madre (una 25enne nigeriana, lasciata dal padre del bambino appena dopo la sua nascita) ha detto che il piccolo si stava soffocando con un biscotto e che lei stessa poi lo ha bagnato per cercare di rianimarlo. Ma non ha saputo spiegare le fratture.
Per questo la donna è ufficialmente indagata per maltrattamenti e abbandono di minore.
Ora, però, la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo parallelo per omissione di referto. E’ infatti emerso che il piccolo era stato portato più volte in ospedale. Oltre che per la lesione alla spalla, lo scorso marzo, per ustioni alle mani e per la frattura di un dito. Ricoveri che avevano portato a segnalazioni per presunti maltrattamenti. Ma a nessun provvedimento che, forse, avrebbe potuto evitare sofferenze e l’ultimo gravissimo trauma al piccolo. Che rischia di lasciare conseguenze irreversibili.