Si indaga per maltrattamenti, abbandono di minore e lesioni, in merito alla vicenda del bambino di un un anno arrivato in arresto cardiaco e in ipotermia all’ospedale di Perugia. I medici del pronto soccorso sono riusciti a rianimarlo, dopo 7 minuti di tentativi. Ma le sue condizioni sono molto gravi, al punto che nella giornata di lunedì è stato disposto il trasferimento del piccolo all’ospedale Meyer di Firenze. Dove il bimbo è in coma farmacologico, con riserva di prognosi.
Il piccolo era arrivato al pronto soccorso dell’ospedale di Perugia in arresto cardiaco, nudo e completamente bagnato. A portarlo al pronto soccorso un’auto privata, guidata da un amico della madre.
La donna, di origine nordafricana, ha detto che il bambino stava soffocando per un biscotto che aveva ingerito. Dicendo che nel tentativo di rianimarlo lo aveva bagnato.
Gli accertamenti sanitari hanno evidenziato anche delle lesioni pregresse, che la madre sembra non abbia saputo spiegare. Il piccolo era stato ricoverato il 24 marzo scorso, sempre all’ospedale di Perugia, per una frattura all’omero del braccio destro. Ma sono emerse anche una “frattura longitudinale, con diastasi dei frammenti, dell’osso parietale sinistro ed una tumefazione dei tessuti molli in sede frontale destra”.
Per questo è stato aperto un fascicolo da parte della Procura della Repubblica.. Le ipotesi di reato al vaglio sono maltrattamenti, abbandono di minore e lesioni. Le indagini sono state affidate alla Squadra Mobile. Che oltre alla madre e all’uomo che ha accompagnato il bambino al pronto soccorso ha sentito anche altri testimoni.