La Procura della Repubblica di Perugia ha formalmente indagato per lesioni, abbandono di minore e maltrattamenti la mamma del bimbo di un anno che si trova da una settimana ricoverato in coma al Meyer di Firenze. Il piccolo era stato portato da un conoscente della mamma al pronto soccorso dell’ospedale di Perugia, denudato e tutto bagnato, avvolto in una coperta, in arresto cardiaco e in ipotermia.
Le pratiche salvavita dei medici dell’ospedale perugino erano riuscite a riattivare il cuore del piccolo. Ma le sue condizioni sono rimaste molto gravi. Durante gli accertamenti sono emerse anche fratture (oltre ai segni visibili sul volto) alla testa e un braccio.
La mamma 25enne, di origine nigeriana, aveva detto che il piccolo si stava soffocando con un biscotto. E lei stessa, nel tentativo di salvarlo, lo aveva bagnato con l’acqua.
Un racconto che da subito non ha convinto gli inquirenti. Anche perché a marzo il piccolo era già arrivato in ospedale con una lesione a un braccio. Per questo la Procura aveva aperto un fascicolo, dapprima contro ignoti, per lesioni, abbandono di minori e maltrattamenti. Ipotesi di reato per le quali ora è stata formalmente iscritta nel registro degli indagati la mamma.
Per eseguire accertamenti irripetibili sul piccolo, tesi a capire come si sia procurato le lesioni, il pm Mara Pucci ha incaricato il professor Mauro Bacci.