L’assenza di pezzi della maggioranza, con la mancanza in primo luogo del Sindaco, non permettono al Consiglio di riunirsi per discutere il bilancio di previsione che prevede, tra l’altro, l’introduzione delle nuove aliquote IMU.
“Siamo usciti dall’aula – spiega il gruppo PdL – perché fosse certificata la leggerezza con cui la sinistra amministra questa città. L’atto fondamentale del Consiglio (una sorta di fiducia al Sindaco) non aveva neanche i numeri per aprire la discussione, un onere che spetta in pieno alla maggioranza. Noi abbiamo fatto la nostra parte, con l’unico strumento che avevamo per fermare l’introduzione delle nuove aliquote IMU che peseranno gravosamente sui perugini”.
Questo si somma a quanto avvenuto venerdì in Commissione Bilancio, con il vice Presidente del PD che vota contro l’atto di programmazione economica e i consiglieri di maggioranza in ordine sparso sugli emendamenti.
“Non amiamo occuparci dei problemi degli altri – conclude il PdL – ma quando questi ricadono sulla città diventano anche problemi nostri. Non abbiamo intenzione di fare sconti alla maggioranza. Se non sono in grado di approvare il bilancio, se ne vadano a casa. Noi sapremo farci trovare pronti per ogni evenienza. Non è il PdL che si deve vergognare per la mancanza del numero legale, ma è la maggioranza che dovrebbe riflettere sulla sua incapacità di “tenuta” su un atto fondamentale”.