“Una prova non facile, per le difficoltà organizzative legate al Covid e per la prudenza che sta tenendo lontane molte persone dagli eventi pubblici, ma il risultato di questa edizione è comunque ampiamente positivo”.
Così il direttore del Festival Musica per i Borghi, Valter Pescatori, esprime la propria soddisfazione per una edizione, la 18esima, che si è conclusa domenica 23 agosto e che è stata completamente rivista rispetto al passato proprio per rispettare le stringenti misure imposte dell’emergenza pandemica.
“La scelta di organizzare anche quest’anno un festival, seppure in misura ridotta – continua Pescatori –, è stata premiata dall’apprezzamento che il pubblico ha avuto per i concerti che abbiamo proposto, a cominciare dalla cantautrice fiorentina Irene Grandi, che si è esibita sabato 22, alla tribute band degli U2, gli Achtung Babies, che hanno chiuso domenica 23 la kermesse.
Un’edizione che ha potuto contare sul prezioso sostegno del Comune di Marsciano e della Regione Umbria, oltre che naturalmente dei tanti sponsor che ogni anno accompagnano questa manifestazione”.
La grande mobilitazione per garantire la sicurezza e il rispetto delle misure anti Covid, attuata grazie all’impegno delle forze dell’ordine e dei volontari di molte associazioni, ha permesso lo svolgimento degli spettacoli in modo ordinato e rispettoso del contingentamento dei posti disponibili per assistere ai concerti. Insomma, tutto è andato bene.
Quest’anno gli spettacoli sono stati circoscritti alla sola città di Marsciano, dividendosi tra centro storico e stadio comunale, in una formula che ha comunque mantenuto non solo l’alto valore artistico delle proposte musicali ma ha anche stimolato, come è nella tradizione di questo festival, le sinergie tra offerta culturale e tessuto sociale e produttivo del territorio, con ricadute positive anche sul fronte turistico.
“La risposta che abbiamo avuto dal pubblico e da tutto il territorio, nonostante il Covid – conclude Valter Pescatori – ci dà il giusto slancio per iniziare da subito a pensare a quello che sarà il festival 2021 quando, speriamo, ci saremo lasciati alle spalle i timori della pandemia e le limitazioni che hanno invece caratterizzato questa edizione.
Se con gli eventi di quest’anno abbiamo voluto dare un segno di ripartenza per Marsciano e l’Umbria, la prossima edizione dovrà essere all’altezza di una vera e propria rinascita, con una programmazione che, insieme alla musica, riporti protagonisti i nostri borghi più belli con le storie e le tradizioni c