Sul mancato consiglio comunale per approvazione del bilancio consolidato il consigliere Emanuele Fiorini presenterà un esposto al Prefetto. Secondo quanto riferito da Fiorini per la giornata di oggi 18 ottobre era previsto il Consiglio Comunale di Terni, rinviato forse al 25 ottobre. “Da cosa sta scappando la nostra Amministrazione? Forse i conti non tornano?” – chiede Fiorini.
“Considerato che entro il 30 settembre l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto fare i conti con un’importante scadenza, quella del bilancio consolidato – sottolinea Fiorini – probabilmente qualche, o più di qualche conto non torna perché ad oggi, 18 ottobre, del bilancio consolidato neanche l’ombra. Forse anche per questo è saltato il Consiglio comunale”. Il comma 8 dell’art. 151 del D.Lgs n. 267/2000 stabilisce l’obbligo, per il Comune, di approvare entro il 30 settembre dell’anno successivo il bilancio consolidato con i bilanci dei propri organismi ed enti strumentali nonché delle società controllate e partecipate.
Il bilancio consolidato è un documento contabile di estrema importanza, ha carattere consuntivo e rappresenta il risultato economico, patrimoniale e finanziario del “gruppo amministrazione pubblica”, cioè della complessiva attività svolta dall’ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate. Quindi è lo strumento contabile che rappresenta la salute o meno, economica e finanziaria, non solo del Comune ma anche delle sue partecipate.
L’importanza di tale documento è ribadita anche dall’articolo 9 del D.L. 113/2016 che, nel caso di mancata approvazione prevede per l’Ente, quale sanzione, il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto. Tutto ciò fino a quando non si provvede all’approvazione.
“Il Comune in data 15 ottobre ha pubblicato cinque nuovi bandi di concorso per l’assunzione di tredici unità, nonostante la mancata approvazione del bilancio consolidato – spiega Fiorini – Quali sono le difficoltà che sta incontrando il Comune che ancora, quasi 20 giorni dopo il termine previsto dalla legge, non ha provveduto all’approvazione del bilancio consolidato? Quali sono i conti che non tornano? Forse quelli di qualche partecipata? Come intende comportarsi il Comune con le varie procedure concorsuali in atto, intende terminarle ed assumere nonostante il divieto di legge? Nei prossimi giorni – conclude – farò presente la situazione al Prefetto, ai fini dell’adozione di eventuali provvedimenti di propria competenza rispetto a questa situazione”.