È ormai da diversi giorni che in città si trovano affissi i manifesti del Comune di Foligno, firmati dal sindaco Nando Mismetti, sul bilancio 2011. “Nonostante 10 milioni di euro di tagli statali (2008-2013) – è scritto – il Comune continua ad assicurare i servizi essenziali ai cittadini, a sostenere il sociale, i giovani, le famiglie, a mantenere tutti i servizi educativi, a garantire le manutenzioni, a promuovere le attività culturali e sportive, a investire sullo sviluppo sostenibile della città. Il Comune non ha – continua – aumentato l’addizionale Irpef, introdotto la tassa di scopo per le opere pubbliche, previsto la tassa di soggiorno. La T.i.a. 2011 – conclude – è aumentata del 4,6% per incrementare fino al 40% la raccolta differenziata dei rifiuti”. Ma qual è la posizione dell’opposizione in merito ai contenuti e alla modalità scelta per comunicarli? Risalgono infatti allo scorso maggio i manifesti fatti affiggere dai gruppi consiliari del centrodestra folignate a proposito della tassa sui rifiuti (vedi qui).
“Il sindaco cerca di esprimere ed informare una sua valutazione personale, il che è un diritto ed una cosa legittima che non contesto” dichiara a TuttOggi.info il capogruppo di Rinnovamento in consiglio comunale e leader del centrodestra folignate, Daniele Mantucci. “Noi abbiamo già espresso opinioni diverse, vale a dire che la responsabilità di quello che non si fa e della scarsa capacità di questa amministrazione viene data ai tagli. Stanno dunque cercando di giustificarsi con i tagli, quando in realtà c’è sicuramente dell’altro dietro”. Più dura la posizione di Riccardo Meloni, capogruppo in consiglio comunale del Pdl. “Questi manifesti, che esprimono opinioni politiche, sono stati affissi a spese dei cittadini e firmati dall’istituzione” ha spiegato il consigliere comunale a TuttOggi.info. “Questo non è corretto – continua – perché per informare posizioni opinabili va fatto con un manifesto del partito, come abbiamo fatto noi. Il manifesto istituzionale va fatto per il 25 aprile, il 2 giugno, così è assolutamente inopportuno”. Per quanto riguarda il contenuto, in particolare i servizi essenziali ai cittadini, il sostegno al sociale, ai giovani e alle famiglie, lo sviluppo sostenibile della città e la raccolta differenziata, “l’amministrazione, nella realtà, ha aumentato le tasse degli asili nido, dunque non vedo dov’è il sostegno. Lo sviluppo non c’è ed è sotto gli occhi di tutti come la raccolta differenziata sia un fallimento. I 10 milioni di euro di tagli non sono veri perché ci sono ancora i trasferimenti del terremoto”. E proprio sui tagli: “ci sono per tutti i comuni d’Italia, non solo per Foligno, per questo non si può dire che siamo i più svantaggiati quando in realtà siamo stati avvantaggiati da quanto è arrivato col terremoto. Indubbiamente la manovra è stata veloce e magari non perfetta, ma è ora che finisca questo piagnisteo”.
(Elisa Panetto)
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