E’ stata inaugurata sabato 28 marzo la prima Biennale internazionale d’arte in Umbria “Biennart”. L’iniziativa, nata dall’idea degli artisti Roberto Guccione ed Emanuele Ventanni, è stata promossa dall’associazione culturale “La via dell’arte” di Comiso con il patrocinio dei Comuni di Modica, Umbertide, Pietralunga e Montone e dalla Provincia di Perugia.
Tre sono i comuni che ospitano le biennale, Umbertide, Montone e Pietralunga. Nel primo di questi la sede scelta è stata quella della Rocca – Centro per l’arte contemporanea dove, fino al 3 maggio prossimo, sarà possibile ammirare una sessantina tra quadri e sculture, opera di artisti italiani e stranieri. Sabato mattina, quindi, è stata ufficialmente inaugurata la biennale, con la presentazione della stessa presso il Centro socio-culturale San Francesco e il taglio del nastro dell’esposizione alla Rocca, al quale sono seguite, nel pomeriggio, le inaugurazioni delle mostre presso il centro museale San Francesco di Montone e il centro espositivo Sant’Agostino di Pietralunga.
“Con la prima biennale internazionale ‘Biennart’ si consolida il rapporto tra la Sicilia, attraverso la città di Modica, e l’Umbria, un rapporto di amicizia che si snoda lungo un doppio percorso enogastronomico ed artistico-culturale che si concretizza oggi con questa iniziativa – ha detto il sindaco di Umbertide Marco Locchi –. Ringrazio tutti gli artisti che hanno preso parte alla biennale e i Comuni che hanno patrocinato l’iniziativa”.
“La biennale nasce dall’incontro tra due artisti, Guccione e Ventanni e sarà luogo di incontro e di scambio e di confronto tra tanti altri artisti”, ha aggiunto il sindaco di Montone Mirco Rinaldi. “Arte e cultura – ha detto ancora il sindaco di Pietralunga Mirko Ceci – sono un importante strumento di promozione dei nostri territori e possono essere volano di sviluppo”. “E’ un onore ed un piacere essere qui per questa prima biennale d’arte – ha aggiunto l’assessore siciliano Rita Floridia – che dimostra la volontà di questi Comuni di intraprendere scambi artistici, culturali ed enogastronomici fondamentali per far crescere i nostri territori”.
La parola è quindi passata al critico e storico dell’arte Andrea Baffoni, coordinatore artistico della biennale che ha illustrato l’evento e il catalogo che lo accompagna. “E’ un sogno diventato realtà – ha detto –. Questa biennale vuole unire l’arte e la cultura al territorio, all’insegna della condivisione e dell’internazionalità, con l’obbiettivo di riscoprire l’aspetto umano dell’arte e di recuperare il contatto dell’artista con la materia che manipola. In esposizione ci sono le opere di 160 artisti, in rappresentanza di venti nazioni; quattro sono i Paesi ospiti di questa prima edizione, Slovacchia, Marocco, Romania e Bielorussia, ed una sezione speciale è riservata alle opere che concorreranno al premio della biennale, che verrà assegnato il prossimo 1° maggio”.
In occasione dell’inaugurazione della biennale inoltre, sabato mattina, in piazza Matteotti, è stato allestito uno stand per la vendita di prodotti tipici di Modica e della Sicilia, dalla cioccolata ai biscotti fatti con la pasta di mandorle, dall’olio al vino passando per il formaggio. Il legame tra Modica e i Comuni umbri passa infatti anche per l’enogastronomia nella convinzione che lo scambio di prodotti tipici locali possa costituire uno strumento di promozione del territorio ma anche un’occasione per intavolare nuovi rapporti economici e commerciali, come già avvenuto con l’ideazione da parte di un’azienda dolciaria siciliana di un cioccolatino denominato “Unioni” nato dall’incontro tra il cioccolato di Modica e il tartufo dell’Alta Valle del Tevere e che è stato presentato proprio in occasione dell’inaugurazione della biennale.