“Non era mai successo in oltre 400 anni di vita: per la prima volta la Biblioteca Augusta, una delle più antiche del mondo, è rimasta senza una guida.” A denunciarlo è Tommaso Bori, consigliere del Comune di Perugia del Pd, insieme ai colleghi Sara Bistocchi e Diego Mencaroni. “Abbiamo la fortuna di ospitare nella nostra città un’istituzione bibliotecaria internazionale e un punto di riferimento a cui tutti guardano nel mondo sin dal 1582“. Ultimo ad essere stato direttore dell’imporante sede è stato Maurizio Tarantino, il quale ha ricoperto l’incarico dal 2008 al 2014, ruolo vantato anche dallo stesso fondatore Prospero Podiani dal 1582 al 1615, al quale seguirono ininterrottamente per oltre 400 ann altri nomi illustri. Fino ad oggi.
“A questo va sommata – cotinua Bori – la mancanza di direzione del sistema bibliotecario del Comune di Perugia che comprende Biblionet della zona di Ponte San Giovanni, la Biblioteca San Matteo degli Armeni (per la quale sono satati già stanziati 300mila euro per la sua restrutturazione, ndr) specializzata sui temi della pace, della nonviolenza, dei diritti umani, del dialogo interculturale e interreligioso, la Biblioteca Sandro Penna del quartiere di San Sisto, la Biblioteca Villa Urbani e il Bibliobus, la biblioteca itinerante che raggiunge numerose frazioni del Comune di Perugia non servite da biblioteche.” Inutile sottolineare l’imprtanza della presenza delle biblioteche a Perugia, che per lo stesso consigliere “non rappresentano soltanto un servizio per i cittadini, ma anche una necessità imprescindibile per una città che si caratterizza come universitaria e deve offrire agli studenti spazi e orari adeguati agli standard europei. Per questo motivo lo smantellamento dell’unità operativa Biblioteche è stato un errore sia tecnico che politico, come lo è stato anche il suo successivo accorpamento al settore turismo, eventi ed attività culturali. È arrivato il momento – conclude Bori – che anche la giunta di centro-destra dia la dovuta attenzione alle biblioteche: per questo motivo oggi abbiamo richiesto all’amministrazione comunale di chiarire in maniera ufficiale le proprie posizioni ed i propri progetti in merito”. Così i tre consiglieri si rivolgono alla Commissione Controllo e Garanzia per verificare il rispetto delle disposizioni del Regolamento delle biblioteche in vigore al Comune di Perugia.
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