L’edizione 2016 del Mercato delle Gaite si aprirà ufficialmente con il grande ‘Banchetto de lo Podestà’ in calendario per sabato 11 giugno alle 21 nella centralissima piazza Silvestri di Bevagna.
Un evento sotto le stelle, che saprà offrire, oltre a prelibatezze rigorosamente ispirate a piatti medievali ed ottimi vini locali, un coinvolgente e fiabesco spettacolo nella cornice di uno dei Borghi più belli d’Italia.
Il tema scelto per quest’anno è quello ‘de li festeggiamenti de cibo e de favelle che signori e populo offrirono a lo novo podestà de Mevania al pari di dipintori delle moralità e delle virtù della cittade istessa… svelando al fine li soa vizi e le soe beffe’ a cura dell’associazione Mercato delle Gaite di Bevagna, con la partecipazione di Loretta Bonamente, Gianluca Foresi e Mirko Revojera, con musiche Ensemble Musicanti Potestatis.
Elaborato quanto appetitoso il menù proposto, frutto di approfondite ricerche storico culinarie: si comincia con Ciriege et bone herbe, Fave et charne de porcho; poi una Menestra de ciceri, e quindi Nochi de cascio fresco, per proseguire con Brodetto saracenico, e concludere alla grande con Pere a lo vino, Biscotti, Ippocrasso.
Una delizia non solo per il palato, grazie all’esclusivo spettacolo della Compagnia del Ramino ‘una performance sui trampoli insolita e coinvolgente, con fiamme vive ed effetti pirici, un rituale grottesco e contrario, dove la beffa si fa legge, l’ironia catarsi e la morale si sovverte. Personaggi magniloquenti e grotteschi si avvicendano e si danno il cambio sulla scena in una giostra inesorabile che si fa ridda infernale o magnifica corte’.
Il costo del biglietto per banchetto e spettacoli è di 30 euro. Si consiglia la prenotazione al 3355977629 o allo 0742361847.
“Abbiamo lasciato invariati i prezzi dello scorso anno, quando li avevamo già ridotti – fa sapere il Podestà Angelo Santificetur – inoltre abbiamo tagliato ad un 20% gli inviti ai vari rappresentanti istituzionali. E’ stato messo a punto un programma ricco ed attrattivo, siamo sicuri di cominciare veramente alla grande”.