È stata una giornata di grande festa a Norcia quella di domenica 25 giugno, quando la città di San Benedetto si è risvegliata al suono delle fanfare, quelle dell’Associazione nazionale bersaglieri della regione Umbria e della provincia di Siena.
Una giornata di grande festa che ha preso le parti dall’iniziativa di solidarietà promossa dalla sezione di Valdarbia di Siena e in primis dal suo presidente, Domenico Rossi. “È stato lui – ha raccontato Enrico Taddei, presidente provinciale dei bersaglieri di Perugia – che, subito dopo il sisma, ha pensato di regalare qualcosa a una famiglia di Norcia. E dopo aver saputo che un nostro bersagliere aveva perso la casa a causa del sisma ha deciso di farsi carico dell’acquisto di un modulo abitativo. L’importo, però, era abbastanza oneroso così, si è rivolto alle sette sezioni dei bersaglieri della provincia di Siena che, insieme, hanno promosso una raccolta fondi per circa 20mila euro”.
Da qui, l’acquisto del modulo abitativo, consegnato sempre nella giornata di domenica 25 giugno alla famiglia del bersagliere Angelo Rotondi. “È stato un gesto di solidarietà che ci ha spiazzato – ha proseguito Enrico Taddei – così, in occasione del gemellaggio tra le sezioni di Siena (Valdarbia, Monteriggioni, Sinalunga, Rapolano Terme, Pienza, Torrita di Siena e Acquaviva) e quella di Norcia, abbiamo deciso insieme di organizzare una giornata di festa e di solidarietà”.
La giornata si è aperta con il raduno dei bersaglieri e delle autorità civili e militari in via XX Settembre, zona Porta Romana. Da li, è partito il corteo che ha sostato di fronte ai moduli abitativi di Norcia con il saluto agli abitanti al suono delle fanfare. Il corteo è quindi proseguito lungo corso Sertorio, fino a piazza Vittorio Veneto dove si trova il monumento ai caduti, a cui sono stati resi gli onori con la deposizione di una corona d’alloro.
Spazio, quindi, alla musica con lo spettacolare concerto delle fanfare di Siena e regionale umbra prima di lasciare posto al pranzo a base di norcinerie nella tensostruttura allestita allo stadio cittadino.
Da piazza Vittorio Veneto è anche partito un messaggio alla politica nazionale. “Alle tante istituzioni e ai tanti politici che sono venuti in visita a Norcia in questi mesi – ha dichiarato il presidente provinciale Taddei – rivolgiamo il nostro appello, affinché le tante promesse fatte agli abitanti vengano mantenute”. “Il nostro è un messaggio importante – gli ha fatto eco il presidente regionale dei bersaglieri dell’Umbria Franco Vivaldi – come i tanti che abbiamo lanciato tutte le volte che siamo stati, nel corso degli anni, nei luoghi colpiti da eventi drammatici come il terremoto. Siamo venuti a Norcia perché le nostre piume e le nostre fanfare possano essere segno di vicinanza ai nursini e un invito affinché nessuno si dimentichi di Norcia”.
E grande soddisfazione è stata espressa dal vicesindaco di Norcia Pietro Luigi Altavilla: “È stata una giornata splendida e un onore ricevere la visita dei bersaglieri. Ringrazio la provincia di Siena per quello che ha fatto e rinnovo l’invito ai turisti di venirci a trovare. Sono le persone che quotidianamente vengono a Norcia che ci danno la forza per andare avanti e per ricostruire la nostra città”.
A salutare il raduno dei bersaglieri nella città di San Benedetto anche il Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana, che proprio domenica 25 giugno ha celebrato i 109 anni dalla fondazione. Nella giornata di festa è stata coinvolta anche la frazione di San Pellegrino, raggiunta nel pomeriggio dai bersaglieri umbri che hanno inaugurato il monumento ai caduti restaurato dopo il sisma. Insieme a loro hanno partecipato il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, la Fanfara dei Bersaglieri, gli Alpini in stanza a San Pellegrino dal 30 ottobre scorso e la cittadinanza.