La giunta di Bastia Umbra guidata da Stefano Ansideri perde un’assessore: lascia l’assessore alla cultura, affari generali e politiche scolastiche, Claudia Lucia, nei mesi scorsi al centro di polemiche poi ridimensionatesi e che a inizio settimana ha dato le dimissioni adducendo motivi privati e professionali (la famiglia dell’assessore vive in provincia di Belluno, il mestiere di architetto è sempre più impegnativo).
A darne notizia, una nota della giunta comunale di centrodestra, nella quale si spiega che il sindaco ha ricevuto comunicazione della rinuncia alle deleghe (Affari Generali, Cultura e Politiche scolastiche) dalle mani dell’assessore. Nella nota, Lucia ringrazia “i dipendenti dell’ufficio cultura del Comune di Bastia Umbra, i quali, con impegno e competenza hanno svolto a pieno il lavoro dell’assessorato durante il periodo del mandato, iniziato nel 2014. Ringrazio anche il sindaco Stefano Ansideri per l’importante compito a me affidato e i colleghi di giunta, con i quali ho condiviso il percorso politico”.
“Ringrazio l’ex assessore – aggiunge Ansideri – per la immediata disponibilità datami all’indomani della mia vittoria e per la dedizione dimostrata in questi anni”. Ora si attende la nomina del nuovo assessore, magari con un occhio alle prossime amministrative, che a Bastia si terranno tra pochi mesi: uno dei nomi caldi è quello di Paola Lungarotti, ex professoressa oggi in pensione che potrebbe accettare se ci fossero una serie di condizioni e che potrebbe tentare la corsa come prima cittadina nel 2019. Questi mesi le sarebbero utili – secondo i bene informati – a capire come funziona la macchina amministrativa e a farsi conoscere a livello politico e umano.
Ma le dimissioni di Lucia non sono tutte rose e fiori: “Con le dimissioni dell’Assessore si ammette il fallimento della giunta Ansideri – scrive in una nota il Pd Bastiolo – il cambio di un assessore ad un anno dalle elezioni non porterà nessun miglioramento all’azione amministrativa.. Nominare eventuali sostituti fuori dal Consiglio e dai partiti che sostengono la maggioranza non è che un mero e forzato calcolo politico in vista della candidatura a Sindaco, confermando la convinzione anche da parte dell’attuale Sindaco – o chi per lui – che in 10 anni di governo della città nessuno degli amministratori che si sono susseguiti sia all’altezza della sfida futura”.