Unito ovunque tranne che a Bastia che peraltro amministra da un ventennio, cominciato insieme, il centrodestra appunto bastiolo tenta di ritrovarsi anche con un occhio alle prossime regionali e amministrative. Con richieste però di chiarimenti da parte del Pd, anche sul ruolo del sindaco e delle civiche.
A incontrarsi da un lato Forza Italia, Fratelli d’Italia, Bastia popolare e la lista civica nata a sostegno del sindaco Paola Lungarotti, dall’altro la Lega che ha candidato a sindaco Catia Degli Esposti e che è formalmente all’opposizione del resto del centrodestra. “Dopo un’approfondita analisi della situazione politica ed amministrativa del territorio bastiolo – spiegano i rappresentanti del circolo territoriale di Fratelli d’Italia – è emersa forte la necessità di aprire una nuova fase politica, che gradualmente superi le incomprensioni legate alle vicende delle elezioni del 2019 in cui la coalizione di centrodestra e civici si era presentata divisa, con due diversi candidati a sindaco”.
“Le forze politiche e civiche – continua la nota – hanno tutte evidenziato una forte e proficua volontà di riprendere, tutti insieme, un percorso che porti all’unità della coalizione che e un patrimonio fondamentale in Umbria ed in tutti i territori per garantire governi forti e stabili al servizio delle nostre comunità. Tale prospettiva unitaria, da costruire con generosità e capacità di confronto e di ascolto – conclude la nota – è fondamentale anche a Bastia Umbra per consolidare una fase di sviluppo e crescita per il territorio. Si è quindi deciso di aprire un sereno ed unanime percorso di confronto costante”.
ùMa il Pd chiede di chiarire “alcuni aspetti importanti di cui l’attuale governo di Bastia dovrebbe invece informare i cittadini. La Lega, che per anni con la consigliera Degli Esposti si è attestata numerose battaglie di opposizione, ha accettato supinamente di tornare sotto la guida di Fratellini e co.? Le forze civiche che hanno contribuito all’elezione di Lungarotti e a garantire il posto in Umbria Fiere ad Ansideri, accettano il ritorno in coalizione della Lega, dopo la spaccatura del 2019 durante la quale è stata estromessa l’allora assessore ai lavori pubblici da ogni decisione? Fratelli d’Italia, oggi maggiore forza elettorale della coalizione, sarà in grado di distinguersi e ottenere il giusto peso, visto che la regia è di nuovo in mano ad altri e gli uomini di punta del partito sono oggi tutti impegnati in altre attività o in panchina? Ed infine, nemmeno una parola sulla sindaca Lungarotti. Era presente all’incontro ed eventualmente ha avuto voce in capitolo? Le responsabilità del mal governo di Bastia non sono in capo ad uno – la staffilata finale del Pd – ma a tutti i componenti di questa compagine che si trincerano dietro una coalizione zoppicante in partenza. Abbiamo bisogno di chiare tematiche programmatiche per Bastia e non di giochi di potere e poltrone”.