Un vero e proprio schiaffo alla criminalità organizzata: si sono oncluse le operazioni di confisca del patrimonio già sequestrato nel 2012 a due cittadini di origine albanese di Bastia Umbra. I poliziotti hanno consegnato le chiavi degli immobili, 6 unità abitative e due garages situati appunto a Bastia, alla Agenzia Nazionale che curerà la loro amministrazione provvisoria in attesa o di una vendita per conto dello stato o per un affidamento per finalità sociali.
I due nuclei familiari dei destinatari del provvedimento, hanno trasferito il loro domicilio in altre abitazioni della zona, non di loro proprietà.
Peraltro un capo-famiglia, un cittadino albanese 55enne, in questi giorni è stato espulso dall’Italia, accompagnato alla frontiera e rimpatriato in Albania per violazione alle leggi sull’ immigrazione.
L’altro capofamiglia è invece in carcere, arrestato dai Carabinieri per un traffico di stupefacenti.
Con questo provvedimento di confisca si concludono gli accertamenti avviati nel 2012 dalla Divisione Anticrimine e per la prima volta in Umbria si attua la normativa che consente al Questore di proporre al Tribunale Misure di Prevenzione Patrimoniali.
L’aggressione dei capitali accumulati dai malavitosi è considerato tra gli strumenti più utili nella lotta alla criminalità organizzata e quello che consente di infliggere i colpi più incisivi a chi sul territorio intende affermare la propria spavalderia.