Il presidente della Provincia di Terni, i gruppi consiliari di maggioranza e la giunta provinciale definiscono inaccettabile il rifiuto della proposta di Newco di Novamont da parte di Basell e continuano a porre grandissima attenzione alla crisi in atto al polo chimico ternano. Il polo stesso, insieme al comparto siderurgico, è per la maggioranza di Palazzo Bazzani “un fattore economico di assoluto rilievo sia a livello locale che nazionale e su di esso deve esserci unassunzione di responsabilità da parte del governo e un coinvolgimento della comunità locale complessivamente intesa. Il rifiuto di Basell è un atto grave che rischia di mettere a repentaglio centinaia di posti di lavoro e una prospettiva concreta di sviluppo del settore chimico che potrebbe scaturire dalla realizzazione dei progetti presentati. L'abbandono del tavolo da parte della multinazionale, che ha destato forte preoccupazione e sconcerto nelle istituzioni e nell'opinione pubblica locale e nazionale, impone di affrontare il problema in tempi rapidissimi e in maniera coesa, sottolineando ancora una volta la centralità della proposta di realizzazione di un polo della chimica verde di livello nazionale. Le istituzioni sono e continueranno ad essere fortemente impegnate per contribuire, in uno spirito unitario e di collaborazione, a riportare Basell al tavolo della trattativa. Per tali ragioni è stato già chiesto, e si continuerà a farlo, al governo nazionale di svolgere la sua parte, profondendo sulla vicenda uno sforzo straordinario affinché la trattativa stessa possa riprendere rapidamente e portare ad una soluzione positiva della crisi”.