Una base dello spaccio nel cuore della periferia perugina. Nell’ambito di un servizio di repressione del fenomeno dello spaccio ”di piazza”, nella giornata di venerdi è stato effettuato un controllo in un appartamento sito in questa via Marsala, individuato a seguito di servizi preventivi di osservazione e riscontro di segnalazioni di cittadini che abitano nella zona. Nelle prime ore della mattina, Pattuglie della V° sezione Antidroga, unitamente a quelle del reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche, che aveva coadiuvato le unità investigative anche nella sopradetta preventiva attività di riscontro, facevano irruzione presso il già cennato immobile.
In particolare, a seguito di tali servizi, veniva più volte notato dagli operanti un noto spacciatore tunisino, che entrava e uscriva con frequenza dall’ appartamento, destando il sospetto che, effettivamente, la casa potesse essere utilizzata come base “operativa” di stockaggio e spaccio da parte degli occupanti. Ed ecco che i controlli hanno evidenziato come nell’appartamento, oltre al magrebino si trovavano quattro giovani di varie nazionalità: un ragazzo ventenne domenicano, una diciannovenne ecuadoriana, un ventiquattrenne rumena e una ventitreenne italiana.
Nelle stanze occupate dai ragazzi erano rinvenuti, sul comò, 3 involucri termosaldati con all’interno cocaina, nonché materiale idoneo al confezionamento ed al taglio della droga (mannitolo e buste ritagliate), bilancine di precisione, oltre a 900 euro, suddivisi in banconote da 50 e 20. Il tutto è stato sequestrato dagli agenti. La perquisizione si è estesa anche al giardino dell’abitazione dove, sotto una siepe, nascosto da fogliame, è stata trovata una scatola di metallo con all’interno ulteriori involucri contenenti eroina. Complessivamente, il quantitativo di sostanza rinvenuta era pari a quasi 15 grammi di eroina e 10 di cocaina. Sono scattati cinque arresti, di cui due ai domiciliari.