In occasione di “FiabaDay – XVII Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche”, l’indirizzo Tecnocat Geometri del Polo Tecnico “Franchetti Salviani” di Città di Castello, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, presenta la proposta “Progetto di abbattimento barriere architettoniche per l’accesso alla Sala Consiliare del Comune di Città di Castello”, luogo simbolo della comunità tifernate.
L’incontro si terrà giovedì 17 ottobre, alle ore 17, al Teatro Comunale di Città di Castello, con l’introduzione degli assessori Luciana Bassini e Rossella Cestini, il presidente della Commissione ‘Assetto del territorio’ Luciano Tavernelli e Valeria Vaccari, dirigente scolastico del Polo Tecnico; seguiranno la presentazione dell’idea progettuale a cura dell’ing. Giovanni Cangi, di docenti e studenti Tecnocat Geometri e gli interventi programmati di Claudio Mancini, docente della Scuola secondaria di 1° grado Alighieri-Pascoli e dei presidenti delle Associazioni ‘Cuore di Leone’ e ‘Il Mosaico’, Riccardo Lucaccioni e Carlo Reali. Nel corso della presentazione verrà proiettato un filmato realizzato dagli alunni della Scuola Alighieri Pascoli.
La proposta è stata elaborata nell’ambito del progetto C.A.T. ‘Castello Accessibile a Tutti’, promosso dal Polo Tecnico Franchetti-Salviani in collaborazione con Amministrazione Comunale, Scuola Media Alighieri-Pascoli e Associazione Geometri Alto Tevere (AGAT), che intende individuare le barriere architettoniche e le possibili soluzioni per eliminarle, al fine di rendere accessibili i percorsi di collegamento tra gli edifici principali del centro storico.
Particolare soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico prof.ssa Valeria Vaccari che ha sottolineato la triplice valenza dell’iniziativa: “In primo luogo l’ipotesi di accesso per tutti alla Sala consiliare rappresenta una proposta di alto valore simbolico e costituisce uno stimolo per proseguire la mappatura delle barriere architettoniche, ambizioso obiettivo di C.A.T., progetto realizzato in sinergia con scuole ed enti del nostro territorio. A questo proposito assume particolare rilevanza la collaborazione con la Scuola Media, che permette di attuare sul campo la continuità e la verticalità del curriculum, oggi elementi centrali di una didattica inclusiva; voglio infine sottolineare l’approccio metodologico adottato, da anni presente nel nostro Istituto, quello del Service learning che vede l’attività sul campo degli studenti come risorsa per il territorio”.