Ammontano a circa 9 milioni e 500 mila euro in Umbria le richieste complessive di contributo per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Di tale importo 989 mila740 euro riguardano i contributi richiesti dai cittadini nell’anno in corso.
La rilevazione è stata effettuata dalla regione Umbria su iniziativa dell’assessorato regionale alle Opere pubbliche, sulla base delle richieste pervenute ai comuni e con lo scopo di trasmettere, come consuetudine, la richiesta al Ministero delle Infrastrutture affinchè provveda a rifinanziare la legge “13/1989”, che stabilisce la concessione di contributi per la realizzazione di opere finalizzate al superamento di barriere architettoniche, ai portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, nonché ai condomini in cui risiedono categorie di soggetti beneficiari di contributo.
“A seguito della presentazione da parte dei comuni delle proprie necessità, si è determinato un fabbisogno complessivo di 5 milioni 443 mila euro che sarà trasmesso al Ministero delle Infrastrutture con l’aggiunta dei contributi regionali stanziati sino ad oggi, per un fabbisogno complessivo di circa 9 milioni 740mila euro – ha detto l’assessore regionale alle opere pubbliche – Le richieste complessive, ovviamente, non si riferiscono solo all’anno in corso, ma agli ultimi anni in cui non abbiamo potuto dare risposte per il mancato finanziamento della legge nazionale da parte del governo. Per non lasciare scoperto un settore delicato e di grande interesse per la comunità, la regione Umbria dal 2002 si è dotata di una legge regionale (n.19/23.10.2002) che ogni anno continua a finanziare anche in mancanza di risorse da parte del governo. Annualmente – secondo l’assessore – al ministero delle Infrastrutture viene fatto un resoconto della situazione, senza dimenticare di chiedere il finanziamento della normativa. Si spera che il governo dimostri attenzione verso queste problematiche erogando i fondi stabiliti dalla legge nazionale”.