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BARRIERE ARCHITETTONICHE: DOPO IL TEATRO NUOVO PROBLEMI ANCHE ALLE LOGGE

Sembra ormai un ritornello ma pare che buona parte delle più importanti ristrutturazioni di siti di una certa importanza pubblica, non abbiano tenuto conto del problema delle barrire architettoniche. E' di alcuni giorni fa la denuncia del Consigliere comunale del Pd Juri Cerasini che a causa di queste ultime non aveva potuto presenziare ad una cerimonia nella Sala XVII Settembre del rinnovato Teatro Nuovo di Spoleto. In quell'occasione fece scalpore proprio il fatto che, mettendo mano al restauro di un bene pubblico di grande importanza, non si fosse pensato ad eliminare un tale impedimento in tutti gli ambienti a rischio. Sempre di qualche giorno fa è la mail di Roberto Diotallevi, proprietario della Residenza d'Epoca Palazzo Dragoni, che con attenzione certosina fa notare un problema similare nelle restaurate Logge di Spoleto:

“Vorrei far notare che dalla riapertura delle cosiddette Logge che portano all'ospedale non si è provveduto a togliere le barriere in ferro poste all'inizio, partendo dal viale Martiri della resistenza. Questa dimenticanza crea una barriera insormontabile per i portatori di handicap ed un grave disagio per le donne che con carrozzine provengono dall'ospedale. All'inzio delle Logge, partendo dall'ospedale, c'è una pedana in legno che permette l'accesso ai disabili o alle carrozzine ma poi giunti alla fine ci si trova prigionieri a causa delle barriere in ferro. Cordiali saluti”.

Mentre per la Sala XVII Settembre crediamo che la soluzione del problema sia un pò più complessa, per il problema delle Logge sollevato da Roberto Diotallevi probabilmente si può invece intervenire più rapidamente, per cancellare una disattenzione evidente.