“In merito al bando di concorso per l’assunzione di quattro educatrici part-time chiediamo che sia rivisto. Non è ammissibile che non vengano considerati i titoli di servizio acquisiti dalle educatrici precarie all’interno del Comune di Perugia”. A dirlo è Vincenzo Filice, segretario provinciale di Cisal Perugia, che ha sottolineato: “Non comprendiamo come mai un’amministrazione comunale non riesca a prendere una posizione chiara in merito, vanificando di fatto l’esperienza maturata dalle maestre”. “Possibile che il sindaco al governo della città – conclude il segretario Filice -, insieme al vicesindaco con deleghe al personale e all’assessore alla scuola, non riesca ad esercitare il proprio ruolo decisionale sui dirigenti? Se le cose funzionano così, allora tutto questo francamente sarebbe ancora più grave”.