Finalmente al via le domande per il bonus babysitter pensato dalla Regione Umbria per aiutare le famiglie dopo la chiusura delle scuole a causa dell’emergenza Covid-19.
Sarà pubblicato infatti venerdì 19 marzo sul Bollettino della Regione Umbria (serie generale nr.20 del 19 marzo 2021) il bando.
Le domande potranno essere presentate al link https://sostegno-istruzione.regione.umbria.it/ della piattaforma dei bandi istruzione da mercoledì 24 marzo alle ore 12. Lo comunica l’assessore regionale all’istruzione Paola Agabiti.
Per quanto riguarda i criteri, per poter beneficiare del bonus babysitter:
Il contributo è di 400 euro in caso di un figlio; per ogni ulteriore figlio a carico la somma verrà incrementata di 100 euro fino ad un massimo di 800 euro, fermi restando i limiti di età. Il beneficio non è cumulabile con altri contributi percepiti a rimborso delle spese sostenute per lo stesso servizio nello stesso periodo. Le spese sostenute vanno documentate.
“Si concretizza così – ha evidenziato l’assessore regionale Paola Agabiti – una misura fortemente voluta dalla Giunta regionale e molto attesa dalle famiglie umbre per fronteggiare le criticità dettate dalla pandemia.
Il bonus, per il quale abbiamo stanziato tre milioni di euro derivanti dalla rimodulazione del Fondo Sociale Europeo, sarà retroattivo dal primo febbraio scorso proprio per superare il gap tra l’avvio dei provvedimenti restrittivi legati all’emergenza covid e la pubblicazione del bando che coprirà – in questa prima fase – le mensilità di febbraio e marzo 2021. Le risorse a disposizione andranno a supportare la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro attraverso un sussidio per le spese familiari rivolte all’accudimento dei figli durante la chiusura dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, pubblici e privati, e dei servizi educativi e della didattica in presenza nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria e secondaria di primo grado, statale e paritaria.
La Regione Umbria – ha sottolineato l’assessore – è tra le prime in Italia ad aver attivato e messo a disposizione delle famiglie questo provvedimento. Sin dal suo insediamento la Giunta regionale ha messo in campo diversi strumenti a sostegno delle famiglie umbre, anche al fine di vedere pienamente riconosciuto il diritto allo studio dei più piccoli”.