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Bonus baby sitter, Regione Umbria stabilisce i criteri: 3 milioni in campo

Mentre gran parte dei Comuni dell’Umbria sono in zona rossa, pur rimanendo ufficialmente la regione arancione secondo quanto stabilito dal ministro Roberto Speranza, la Giunta regionale guidata da Donatella Tesei approva nuove misure a sostegno delle famiglie. In particolare arriva un nuovo bonus baby sitter finanziato con 3 milioni di euro.

Bonus baby sitter, stabiliti i criteri

Nella seduta di oggi (12 febbraio) della Giunta regionale, sono stati infatti adottati i criteri per la concessione del bonus baby sitter. Si tratterà di un contributo di 400 euro (più 100 euro per ogni altro figlio) per chi ha figli a carico di età fino ai 12 anni. Ne avrà diritto chi ha un Isee fino a 50mila euro. Il bando verrà emanato nei prossimi giorni e sarà consultabile in un apposito sito internet della Regione (clicca qui).

Presidente Tesei: Per il bonus baby sitter in campo 3 milioni

Nella consapevolezza delle difficoltà che le famiglie stanno affrontando – evidenzia la governatrice Donatella Teseia causa della diffusione del virus e delle necessarie conseguenti misure restrittive, oltre ad una continua interlocuzione con il Governo nazionale che dovrà fare la sua parte su questo tema con 10 milioni di euro di fondo dedicato come già da noi richiesto, abbiamo destinato come Regione 3 milioni di euro per finanziare un bonus baby sitter”.

Chi ha diritto al bonus baby sitter

Un primo sostegno concreto – sottolinea l’assessore regionale all’Istruzione e al Diritto allo Studio Paola Agabiti ai nuclei familiari con uno o più figli a carico di età inferiore ai 12 anni. A seguito, infatti, delle chiusure dei servizi socio-educativi e della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria a decorrere dall’8 febbraio, le famiglie potranno usufruire di un contributo di 400 euro, elevato di 100 euro per ogni figlio a carico sempre di età non superiore ai 12 anni. Il beneficio sarà riservato ai nuclei familiari con reddito Isee fino a 50 mila euro e in cui tutti e due i genitori siano impegnati in attività lavorativa, sia dipendente che autonoma”.

“Sostegno diretto alle famiglie”

   “Si tratta – proseguono Tesei ed Agabiti – di una iniziativa che riteniamo doverosa e importante, perché va nella direzione di un sostegno diretto e concreto alle famiglie, duramente colpite dagli effetti dell’emergenza in atto. In questi mesi abbiamo attivato diversi strumenti per rendere effettivo il diritto allo studio dei giovani della nostra regione, mettendo in campo tutti gli strumenti disponibili. In questo momento sono infatti ancora disponibili i due avvisi per la concessione di borse di studio per gli studenti delle scuole primarie e secondarie, e il rimborso delle spese sostenute per i servizi socio-educativi relativi ai bambini da zero a sei anni”.

   Per questo intervento, grazie alla riprogrammazione del Fondo Sociale Europeo, è stata individuata una disponibilità finanziaria iniziale di 3 milioni di euro. “Continueremo a sostenere le giovani generazioni e le loro famiglie – concludono la presidente Tesei e l’assessore Agabiti – nella consapevolezza che ogni risorsa spesa in questa direzione è una risorsa investita nel nostro futuro e in quello della nostra comunità regionale”.