Dopo essere finito nella rubrica de “I nuovi mostri” di Striscia la Notizia per lo sputo contro un cittadino, il sindaco di Terni è ancora protagonista in tv, questa volta a “Fuori dal Coro” di Mario Giordano. Nella puntata andata in onda ieri, 25 settembre, su rete 4, Stefano Bandecchi è tornato a insultare la Guardia di Finanza. A questo proposito si era scomodato anche il coordinatore comunale di AP, Francesco Castaldi, che, con una nota stampa, invitava un consigliere comunale del PD a circostanziare le volte che il sindaco avrebbe offeso le forze dell’ordine. Oltre al piccolo promemoria fornito da Tuttoggi.info eccolo servito. Fortunatamente non siamo i soli a chiederci come sia possibile che un sindaco possa liberamente insultare la Guardia di Finanza, tanto che il ‘caso Bandecchi’ è finito anche all’attenzione del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Bandecchi contro Guardia di Finanza “Idioti e coglioni”
Il servizio di Marco Agostini aveva come obiettivo quello di far luce sull’ormai nota vicenda della conclusione di indagini sul sequestro dei 20 milioni a Unicusano e il possibile rinvio a giudizio di Stefano Bandecchi. Incalzato dalle domande, il sindaco di Terni, ha ribadito quello che ha sempre sostenuto: “Hanno chiuso le indagini e forse ci sarà un rinvio a giudizio, per me è una cazzata – ha dichiarato Bandecchi al microfono di Fuori dal Coro – Per me se ne possono tutti andare affanculo, loro non dovrebbero permettersi di parlare di me come ne parlano. Un gruppo di idioti è venuto una mattina da me con 70 pattuglie, ha fatto un casino che non finiva più […] Per me sono proprio coglioni” – e a conclusione l’inconfondibile risata beffarda del sindaco. “Nessuno ha ancora dimostrato che i soldi sequestrati sono di tutti, ma sono soldi miei”.
Mani in faccia a giornalista
Innervosito dalle domande del giornalista, Stefano Bandecchi tira fuori il meglio del repertorio che potete ascoltare nel video e continua: “Io penso che per metà gli italiani non capiscono un cazzo e votano a sinistra e l’altra metà voterà per me perché capisce che siete faziosi”. Poi mano in faccia al giornalista con il solito ‘vaffa’ incorporato e la domanda di Marco Agostini che resta senza risposta: “Possibile che un sindaco eletto parli in questo modo della Guardia di Finanza?”.
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