La banda ultralarga per Perugia diventa sempre più una realtà. Come già annunciato ufficialmente durante l’incontro tra il premier Matteo Renzi e il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, a Palazzo Chigi insieme alle altre città coinvolte per prime (Bari, Venezia, Catania, Cagliari) e poi durante la conferenza stampa in Regione Umbria con Enel e le istituzioni, il ‘destino’ digitale del capoluogo umbro è sempre più chiaro: Perugia sarà pilota nel progetto Oper Fiber, che porterà nelle case e nelle imprese la banda ultralarga, e per qualche anno sarà, insieme a Milano, probabilmente la città più dotata di banda in Italia. A Perugia, è il signor Vincenzo, pensionato, ad essere il primo utente ad essere stato collegato alla fibra. “Internet mi consente di sentirmi attivo, e di coltivare le mie passioni, come la fotografia e il cinema“, ha dichiarato.
Banda ultralarga, da maggio i primi impianti a Fontivegge | Coperta tutta Perugia
E’ dunque giunto il momento, dopo gli annunci, di incontrare non solo i fornitori, ma anche la cittadinanza, gli esperti del settore e gli stakeholder. A organizzare il meeting, sulla riga di quanto accaduto per il Teatro Turreno, è stato il Pd: se ne è parlato infatti ieri pomeriggio, 4 luglio, al Caffè di Perugia, in piena acropoli. Al tavolo un folto gruppo del Pd: il consigliere comunale Diego Mencaroni, i parlamentari Valeria Cardinali e Giampiero Giulietti, Nicola Mariuccini, responsabile del dipartimento Saperi e Innovazione del partito in Umbria, e Michelangelo Suigo di Vodafone. In collegamento, seppur con qualche difficoltà di audio e di connessione, l’assessore regionale Antonio Bartolini, il quale molto si è soffermato sul coinvolgimento nel progetto di Agenda digitale.
Senza voler dare paternità politica al progetto, è stato detto e ribadito, l’incontro ha funzionato nella misura in cui, dopo gli interventi al tavolo dei rappresentanti del Pd e di Suigo della Vodafone, sono stai raccolti le opinioni dal pubblico. Fondamentale a riguardo il fatto che Perugia, spesso sofferente per la carenze di altre infrastrutture, ferrovia, autostrada e aeroporto in primis, riesca a ritagliare per sé un primato italiano nel 2.0. Internet diventa così un volano per l’economia regionale.
Il progetto per l’arrivo della banda ultralarga a Perugia ha ricevuto un’importante accelerazione proprio con l’attuale amministrazione, sotto l’assessorato di Francesco Calabrese, ieri presente all’incontro seppur tra il pubblico e non al tavolo dei relatori. Enel si occuperà di cablare tutta Perugia, partendo in particolare da Fontivegge (luogo che diventerà la ‘fucina’ della Perugia digitale), entro la fine del 2016. Si parla infatti di 80mila utenze che verranno cablate fino alla primavera del 2017 in tutta Perugia.
La convenzione firmata a giuggno segue la stipula della convenzione tra Eof e Umbria Digitale, la società partecipata per l’80% dalla Regione, responsabile del piano di digitalizzazione dell’Umbria, che ha abilitato la realizzazione del progetto Perugia, nello specifico a Perugia centro, Madonna alta, Ferro di cavallo, e fino a San Martino in Campo e Ponte San Giovanni. Quest’ultima convenzione, in particolare, alla cui stipula si è giunti dopo un lavoro di tre mesi, abilita alla copertura con la fibra ottica tutto il resto del territorio umbro, eccezion fatta per Terni ha un altro protocollo d’impresa.
Per Perugia verranno investiti 30 milioni di euro, hanno detto i vertici di Enel, e verranno stesi 30mila km di fibra. La Regione Umbria a sua volta partecipa con 13milioni di euro, grazie al cofinanziamento europeo, includendo nel progetto tutte le zone industriali. Il Piano di Enel Open Fiber per la città di Perugia prevede una copertura del 50% delle unità immobiliari entro dicembre 2016, e dell’80% entro il primo quadrimestre del 2017, per un totale di 80 mila unità immobiliari cablate. La fibra ottica verrà portata fino a casa dei clienti in modalità Fiber to the Home (FTTH) in grado di supportare velocità di trasmissione fino a 1 Gbps sia in download che in upload. Proprio per quanto riguarda i tempi, dopo la fine dei lavori che dovrebbero essere completati per dicembre 2016, dovrebbe poi partire a gennaio 2017 la fase di commercializzazione presso le utenze private, con la cablatura entro il primo quadrimestre del 2017 e la successiva messa in funzione. Spetterà comunque agli operatori telefonici presentare le varie offerte ai privati.
Come accade poi nel libero mercato, accanto ad Enel ci saranno i fornitori di telefonia che ‘sfrutteranno’ le infrastrutture di Enel per portare la banda ultralarga nelle case e nelle imprese perugine. Ecco il perché della presenza di Suigo di Vodafone, ieri con il Pd. Insieme a Vodafone, ci sarà anche Wind, inclusa nell’accordo con Enel. Inoltre anche Tim sta lavorando per il mercato umbro. Suigo a riguardo ha tenuto a precisare il fatto che la ‘paura’ dell’osteoporosi del rame non riguarderà Perugia: la tecnologia messa in campo dagli operatori, infatti, farà sì che la cablatura sull’ultimo miglio (dalla cabina all’utenza per intenderci) non farà rallentare il servizio.
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Aggiornato ore 17.27