Si è conclusa con l’emissione di una misura di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP Simona Tordelli, l’attività di indagine che i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Terni hanno condotto su alcuni furti in abitazione commessi in provincia da un gruppo di sudamericani di stanza sul litorale laziale.
L’attività di indagine diretta dal Sost. Proc. Matthias Viggiano, sotto la supervisione del Procuratore della Repubblica di Terni Alberto Liguori, è partita da un passo falso di uno componenti della banda che, durante un furto commesso a Narni a dicembre dello scorso anno, ha smarrito un telefono cellulare.
È stato proprio dall’analisi del traffico telefonico dell’apparato che è stato possibile ricostruire ed individuare i 4 componenti della “banda”, cittadini cileni e un messicano dai 19 ai 35anni che utilizzavano un modus operandi abbastanza comune: effettuavano il furto di un’auto nella zona di Ostia, dove vivono abitualmente, e partivano, approfittando del calar del sole, per effettuare furti in appartamento in assenza dei proprietari. Giunti nei pressi dell’obiettivo uno di loro restava in strada a fare da palo, mentre gli altri si introducevano nelle abitazioni facendo razzia di quello che trovavano.
L’indagine intrapresa nel periodo invernale ha dimostrato la pericolosità dei soggetti che non avevano remore nel forzare porte e finestre per introdursi all’interno degli appartamenti e svaligiarli. Il bottino favorito era costituito da denaro, monili in oro ed orologi che successivamente vendevano tramite alcuni ricettatori della zona ed in particolare una donna del posto, 30enne pregiudicata. In un caso il gruppo ha anche rubato un fucile che tuttora non è stato ritrovato. Inoltre, a confermare l’astuzia della banda, vi è anche la circostanza per cui in più occasioni, al controllo di forze di polizia gli stessi hanno esibito documenti falsi che rendevano impossibile una corretta identificazione.
Le intercettazioni telefoniche hanno consentito di ricostruire e seguire l’attività criminale degli indagati cui sono stati attribuiti circa 20 furti commessi tra la provincia di Terni e la provincia di Roma nel periodo tra dicembre 2020 e febbraio 2021, quando la loro carriera criminale è stata interrotta a causa di un arresto ad Ostia.
Al termine dell’indagine sono stati denunciati per furto in abitazione aggravato in concorso e continuato i 4 cittadini sudamericani e per ricettazione la 30enne italiana.
Nella giornata di ieri il Nucleo Investigativo ha quindi eseguito la misura cautelare in carcere nei confronti del più giovane della banda, un 19enne cileno, attualmente domiciliato ad Acilia, che è stato arrestato e tradotto presso la Casa circondariale di Terni, a disposizione del GIP per l’interrogatorio di garanzia che si terrà nei prossimi giorni.
Degli altri tre indagati non vi è traccia, tutti irregolari sul territorio nazionale, è possibile che abbiano lasciato il territorio nazionale.