“La banca regionale per la raccolta e la conservazione delle cellule staminali emopoietiche da cordone ombelicale potrà essere operativa presso l'azienda ospedaliera di Terni entro il primo trimestre 2011”. Lo ha assicurato la presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini rispondendo ad una interrogazione del consigliere Alfredo De Sio (PdL) che chiedeva di sapere “a distanza di oltre due anni, gli impegni da portare ancora a termine e l'entità degli investimenti da affrontare”. La presidente Marini ha ricordato che “l'istituzione della Banca regionale per raccolta e la conservazione delle staminali da sangue di cordone ombelicale è avvenuta a fine luglio 2008 e che l'azienda ospedaliera di Terni ha subito ricevuto il mandato di approntare il progetto per la realizzazione della banca. Subito è stato dato l'incarico al direttore della Banca del sangue cordonale al quale spettava il compito di predisporre lo studio di fattibilità e di realizzazione del progetto. Il 30 giugno 2009 la Giunta regionale ha preso atto della proposta di studio di fattibilità e si sono avviate le procedure sia finanziarie, sia di realizzazione del progetto esecutivo. Gli adempimenti sono stati effettuati nel corso del 2010. Il 24 marzo di quest'anno l'Azienda ospedaliera ha indetto la prima gara per un importo complessivo di 314mila euro. In data 26 aprile è stata aggiudicata la gara alla ditta vincitrice e lo scorso 12 ottobre si è preso atto di una perizia di variante al fine di dotare più adeguatamente gli spazi di alcuni locali destinati ad ospitare la banca e le sue apparecchiature. Accanto a questo percorso – spiega la presidente – si è anche progettata la realizzazione di un'area crio-biologica. Questo ulteriore progetto della Giunta regionale comporta un investimento di circa 200 mila euro inseriti nel piano degli investimenti annuali e pluriennali della Regione. Il piano è stato quindi approvato dal Governo. Non è stato ancora erogato però il finanziamento e in questo contesto è stata autorizzata l'azienda ospedaliera di Terni a procedere in anticipazione diretta sull'intero ammontare. Questo consentirà di poter avviare la realizzazione dell'area e rendere operativa la banca entro il primo trimestre 2011. Nella replica, De Sio si è detto “parzialmente soddisfatto, anche per gli ulteriori investimenti sul progetto. Certo l'allungamento dei tempi dovuto alla burocrazia a volte può vanificare un progetto importantissimo come questo di alta specializzazione. L'auspicio è che davvero ora si possa fare in fretta”.