Terni

Bambino si porta alla bocca esca avvelenata, sorella evita il peggio “Situazione allarmante”

Poteva pure finire in tragedia la brutta avventura vissuta da un bambino disabile che, ieri pomeriggio (17 dicembre), nei giardini pubblici di Campitello, tra via Gabelletta e via delle Palme, a Terni, ha rischiato di ingerire con un’esca avvelenata.

Fortunatamente la sorella del giovane è intervenuta in tempo, quando il fratello aveva già tra le mani una di queste cosiddette polpette killer per portarsela alla bocca. La ternana ha subito avvisato forze dell’ordine e Asl che, fatto ancora più grave, hanno trovato altre esche sparse in quello che di fatto è un parco dove ogni giorno giocano tantissimi bambini.

L’episodio, che non sarebbe affatto nuovo nelle aree verdi della città, e ha costretto la polizia locale a transennare e interdire al pubblico addirittura la zona. I bocconi, dove pare sia stato inserito veleno per lumache, sono successivamente stati prelevate dalla Asl, che ne analizzerà il contenuto.

La Guardia nazionale ambientale, dopo questa vicenda, ha annunciato denuncia contro ignoti: “E’ una situazione sempre più allarmante che costituisce un vero pericolo per gli animali da compagnia ma anche per cittadini e soprattutto per i bambini piccoli – dicono il presidente Alberto Raggi e il dirigente generale Niccolò Francesconi – Chi semina veleno per fare del male agli animali con il rischio di creare un danno anche a bambini non può rimanere impunito. L’ente si rivolgerà ancora una volta all’amministrazione comunale e al sindaco in particolare per la messa in campo di azioni concrete per arginare questi fenomeni e perseguire i responsabili”.