Ballottaggio Gubbio, Il duello "trasparente" Stirati-Palazzari - Tuttoggi.info

Ballottaggio Gubbio, Il duello “trasparente” Stirati-Palazzari

Davide Baccarini

Ballottaggio Gubbio, Il duello “trasparente” Stirati-Palazzari

In attesa del voto di domenica 8 giugno ecco le ultime dichiarazioni, i programmi, e le “azioni” dei due candidati sindaco
Ven, 06/06/2014 - 14:16

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Trasparenza. E’ questa la parola che ha caratterizzato il periodo pre-ballottaggio di Gubbio. Se da una parte Stirati ha adottato perfino il “braccialetto della trasparenza” contro la corruzione, aderendo di fatto alla campagna “Riparte il Futuro” promossa da Libera e dal Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti, dall’altra il candidato Palazzari ha già nominato e presentato ai cittadini l’eventuale giunta che lo accompagnerà in caso di vittoria l’8 giugno.  Ecco come i due contendenti si sono preparati alla sfida decisiva.

> Qui Stirati

Il braccialetto della trasparenza – Per poter essere considerato candidato a Sindaco “trasparente”, anche il “Professore” ha reso pubblico, online, il suo curriculum vitae, la sua condizione reddituale e patrimoniale, un’eventuale presenza di conflitti d’interesse e situazione giudiziaria e, ovviamente, un impegno a rispettare, se eletto, alcuni punti per combattere tutte le forme di illegalità. Per la coalizione “Filippo Stirati Sindaco”, l’adesione a questa iniziativa è stata “un’ulteriore conferma della volontà di prendere impegni netti e precisi con gli elettori eugubini sui temi della trasparenza, della legalità e della correttezza amministrativa che devono caratterizzare in maniera imprescindibile l’operato delle istituzioni e di chi intende rappresentarle“. Lo slogan utilizzato dagli organizzatori di “Riparte il Futuro” è chiaro e funzionale alle intenzioni di Stirati: “Gli elettori devono conoscere per scegliere e la trasparenza è il primo antidoto per fermare la corruzione”.

Su Palazzari – Riguardo la “scelta di trasparenza” di Palazzari, già accennata sopra, il “Professore” è intervenuto così: “La questione più rilevante per Gubbio è il progetto e l’idea di sviluppo che si hanno da qui ad almeno cinque anni. Mettere in campo una Giunta non significa solo fare una lista di nomi e condirne la presentazione ufficiale con i soliti attacchi denigratori, senza alcuna indicazione sul lavoro che va fatto e sulle priorità per la comunità. Noi non abbiamo la necessità di rincorrere nessuno. Anzi, la volontà è quella di essere concreti, uniti, aperti al contributo di tutti e di prendere le opportune decisioni nell’esclusivo interesse della città e degli eugubini”.

I punti e le priorità – Tra le priorità di Stirati, riassunte in 10 punti, ci sono: una seria e completa ricognizione sul bilancio dell’ente. “Noi – ha spiegato il “Professore” – non abbiamo nulla da nascondere ai cittadini. Anzi, scatteremo la “fotografia” più precisa e puntuale dei conti del Comune di Gubbio, perché soltanto la reale percezione dello scenario economico-finanziario di fronte al quale ci troviamo potrà essere una seria base di partenza per riprogettare i flussi di entrate e uscite”. Seguono: la redazione del Quadro strategico di valorizzazione del centro storico; un nuovo piano del traffico e della mobilità; un piano straordinario di manutenzione del territorio; la semplificazione e revisione delle norme tecniche di attuazione, “parole-chiave” per avviare una nuova fase di gestione del Piano regolatore generale; l’impegno a rilanciare la “macchina comunale” attraverso un uso più corretto delle risorse umane e la loro formazione continua; dare un peso molto rilevante all’utilizzo di fondi e bandi europei, grazie proprio alla creazione di un assessorato specifico; una rapida istituzione di tavoli di concertazione e di partecipazione per coinvolgere cittadini, categorie, imprese, associazioni e ogni altra realtà nei processi decisionali dell’amministrazione comunale.

> Qui Palazzari 

Cosa fare nei primi 100 giorni – Anche il candidato Pd ha espresso in 8 punti quello che avrebbe intenzione di fare nei suoi primi 100 giorni di governo: al primo posto c’è l’impegno a dare corso alla delibera in merito alla strategia rifiuti zero, con la chiara volontà di non bruciare il CSS nei cementifici della città. A tal proposito Palazzari ha spiegato: “I nostri avversari politici hanno basato la campagna elettorale su concetti infondati, andando a diffondere un messaggio assolutamente sbagliato per il quale noi saremmo stati quelli che avrebbero bruciato i rifiuti nei cementifici: è totalmente falso, anzi, ribadisco che i rifiuti non si bruceranno e che, anche grazie alla consulenza del professor Pellegrino dell’Università di Perugia, lavoreremo per aumentare ai massimi livelli la raccolta differenziata”. Seguono poi altri punti: la valorizzazione del centro storico; l’attivazione di uno Sportello unico del cittadino e delle imprese, e il massimo sforzo per far nascere e crescere imprese per dare prospettive di lavoro agli eugubini; la promozione dei prodotti degli agricoltori eugubini, da realizzare con l’accesso ai fondi del prossimo Piano Di Sviluppo Rurale 2014/2020; la miglior organizzazione della macchina comunale; la revisione immediata del PRG; l’utilizzo, oltre ai membri della giunta, di esperti che creino (insieme ai primi) gruppi di lavoro per far fronte alle problematiche più disparate sollevate dai cittadini.

Trasparenza e Informazione, ecco (in anticipo) la giunta – Infine ci sono anche la Trasparenza e l’Informazione, parole d’ordine fatte proprie dal comitato di Palazzari in queste due settimane precedenti il ballottaggio. La presentazione “anticipata” dell’eventuale giunta, con i curriculum di ogni singolo membro resi pubblici alla cittadinanza, ne è stata l’esempio più concreto. Sulla nomina dei “suoi” assessori Palazzari è così intervenuto: “E’ una squadra di governo importante composta da persone per bene e altamente competenti, grazie alle quali Gubbio, se vinceremo questo ballottaggio, potrà immediatamente rimettersi in moto e costruire un futuro fatto di opportunità e crescita […] “Come si può evincere analizzando la qualità della squadra di governo, siamo attrezzati per vincere e far ripartire subito la città”.

“Nessun apparentamento” – Pur conscio dei quasi 3000 voti di differenza che lo hanno diviso dal concorrente Stirati, il candidato Pd ha affermato fiero di non voler procedere ad alcun apparentamento “al fine di poter garantire una maggiore governabilità nel rispetto degli impegni presi con i cittadini eugubini”. “Non ci sarà nessun apparentamento – ha ribadito Palazzari – perché chi partecipa ad un ballottaggio deve agire con la massima chiarezza e trasparenza, senza scambi, dovuti ad accordi, a volte tra loro inconciliabili, che ritengo finiscono con il creare veti incrociati e determinano di solito ingovernabilità. I cittadini dovranno nel ballottaggio essere liberi di scegliere a prescindere dagli accordi di vertice che i partiti che sostengono i candidati possono mettere in atto”.

Ora la parola spetta solo al voto.

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