Ballottaggio Bastia Umbra, Paola Lungarotti nuovo sindaco: "Sarò la prima cittadina che ho sempre sognato per la città" - Tuttoggi.info

Ballottaggio Bastia Umbra, Paola Lungarotti nuovo sindaco: “Sarò la prima cittadina che ho sempre sognato per la città”

Flavia Pagliochini

Ballottaggio Bastia Umbra, Paola Lungarotti nuovo sindaco: “Sarò la prima cittadina che ho sempre sognato per la città”

La candidata di centrodestra e civiche ottiene mille voti in più rispetto al primo turno contro i circa 300 in più dello sfidante di centrosinistra e liste civiche, che dice: "Siamo delusi per il risultato, hanno pesato però anche fattori esterni"
Dom, 09/06/2019 - 23:22

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Ore 01.34 Circa mille voti in più del primo turno per Paola Lungarotti (sono 4.913, pari al 58.06%, erano 3.993), contro soli 300 in più per Lucio Raspa (sono 3.549, peri al 41,94%, erano 3.263). La certificazione arriva alle 1.07 di notte dal ministero dell’Interno, ma la festa a Bastia Umbra esplode circa mezz’ora prima e con 3-4 seggi ancora da scrutinare. Bandiere e cori accolgono Paola Lungarotti, che prima di concedersi ai giornalisti passeggia per la piazza di Bastia e non può fare mezzo passo che ci sono persone che la baciano e la abbracciano. “Cosa possono aspettarsi i cittadini? Una donna semplice, come sempre lo sono stata nella vita“, le prime parole della prima sindaco donna di Bastia Umbra. “Sarò il sindaco che ho sempre desiderato per Bastia, mi dispiace per gli sconfitti, anche loro hanno mostrato le loro qualità e le loro debolezze. Siamo arrivati a questo risultato grazie alla squadra ma anche a quello che è stato fatto prima, ma ci sono ancora tante cose da fare, a piccoli passi. Il mio primo impegno per la città? Ora lavorerò alla squadra e poi incontrerò le periferie“, dice Lungarotti.

Facce scure nel comitato di Lucio Raspa, con lo sconfitto che non rilascia interviste video ma solo una breve dichiarazione da registrare. “Rispetto al risultato siamo delusi, rispetto al coraggio avuto siamo sicuramente delusi. Noi abbiamo impostato la nostra campagna sul cambiamento, in tre mesi abbiamo costruito un progetto (che evidentemente non è passato) e una coalizione senza la quale Bastia perde tantissimo. Avevamo una squadra di giovanissimi, con 6 under 30 e una maggioranza di donne. Sarebbe stato un vero rinnovamento, ma chi diceva di volerlo ha poi scelto per un voto politico, influenzato anche dalle vicende regionali, e non amministrativo. L’opposizione è un pane duro da digerire, ma siamo all’opposizione e assolveremo il nostro compito di pungolare la giunta che è fotocopia di quella uscente. Auguri a Paola, nuovo sindaco, ma auguri anche a Bastia“, le sue parole.

Ore 00.35 Bastia ha un nuovo sindaco. Dopo Stefano Ansideri arriva Paola Lungarotti, candidata di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Bastia Popolare e Lungarotti sindaco che si è imposta contro Lucio Raspa, sostenuto da Pd, Alleanza Civica, Impresa e sviluppo per Bastia e Bastia per te. Si tratta della prima donna sindaco della città.

Grande la gioia di Paola Lungarotti, circondata da sostenitori e bandiere di partiti e liste civiche. “Un onore essere la prima donna sindaco”, le prime parole.

“Ora vedremo ultimati i progetti che in questi anni sono stati attuati con capacità e dedizione, con passione per Bastia”, dice Paola Lungarotti, che per la giunta ha anticipato “un mix di persone tenendo conto non solo delle preferenze, ma anche delle competenze dei vari candidati”. Si punterà sulla valorizzazione di Bastia, alla cultura con il Palio di San Michele, utilizzato anche come attrattore turistico. Saranno valorizzate le associazioni di categoria e quelle dell’associazinismo, spazio anche ai giovani con uno sportello per le politiche giovanili e, in chiave economica, uno spazio di co-working solidale per giovani e professionisti e una piattaforma e-commerce gratuita per tutte le attività commerciali e di servizi di Bastia.

Questo il nuovo consiglio con Paola Lungarotti sindaco: nei dieci seggi della maggioranza vincente, quattro i posti per Lungarotti sindaco, e due a testa per Fratelli d’Italia, Bastia Popolare e Forza Italia. I nomi sono quelli di Daniela Brunelli, Giulio Provvidenza, Mauro Timi e Roberto Roscini; Stefano Santoni e Monica Bruschini; Francesco Fratellini e Gianluca Ridolfi; Filiberto Franchi e Antonio Bagnetti. Per la minoranza sconfitta, oltre al candidato sindaco, Erigo Pecci e Ramona Furiani della lista del Partito del Pd. A loro si aggiungono Catia Degli Esposti e Jessica Migliorati (Lega); Laura Servi (Movimento 5 Stelle).

Ore 00.30 Paola Lungarottie il buovo sindaco di Bastia Umbra. Grabde festa in piazza Mazzini per il primo sindaco donna a Bastia. Mancano solo due sezioni, ma la candidata é al 58%

Ore 00.12 12 sezioni scrutinate, 2485 voti Lungarotti (58.66%) e Raspa 1.683 (39.73%)

Ore 00.00 Con 11 sezioni scrutinate, Lungarotti 56.41% con 2.095 voti e e Raspa 1619 voti, pari al 43.59%

Ore 23.52 In sette minuti e con due seggi allungo di Lungarotti. Al seggio 7 Raspa 134, Lungarotti 234; al seggio 2 236 voti Lungarotti 136 Raspa. Le percentuali sono 66% Lungarotti contro 33% Raspa

Ore 23.45 scrutinati i primi 2000 voti Lungarotti è in vantaggio 1.222 voti contro 1.073, 51.12% contro 48.88

Sfida finale per la poltrona da sindaco di Bastia Umbra tra due dirigenti scolastici, Paola Lungarotti e Lucio Raspa. Paola Lungarotti (sostenuta da Lungarotti Sindaco, Bastia Popolare, Fi e Fdi) ha chiuso il primo turno con quasi sei punti di vantaggio su Raspa (appoggiato da Pd, Bastia Per Te, Impresa e Sviluppo per Bastia). Dita incrociate, nel centrodestra, perché non finisca come ad Assisi nel 2016: centrodestra premiato nelle urne ma andato in ordine sparso, e vittoria dell’outsider Proietti.

Al primo turno la candidata del centrodestra aveva trionfato con poco meno di quattromila consensi (3.993, 34,38% dei voti), secondo classificato il candidato del centrosinistra (3.263 voti, 28,17%). Terzo e quarto classificato hanno lasciato libertà di coscienza. Nello specifico, dopo aver trattato per un matrimonio, la coalizione Degli Esposti ha lasciato ‘liberi’ gli elettori che si erano espressi per le al primo turno “perché nessuno rappresenta il reale cambiamento”. La Lega aveva però poi tenuto a precisare che “per valori e riferimenti etici, siamo comunque alternativi al Pd. Il Movimento 5 Stelle non si è schierato per apparentamenti o accordi, perché “le idee sono buone o cattive, non di destra o sinistra”.

Ma gli elettori di Degli Esposti e della pentastellata Laura Servi sembrano essere rimasti a casa o se ne sono andati al mare o comunque sono rimasti a casa. L’affluenza alle 19 è al 35,36 per cento (57,86 primo turno), mentre a mezzogiorno era al 15,84% contro il 20,85% del 26 maggio. Intanto, Stefano Ansideri, primo cittadino per dieci anni, venerdì ha salutato la città. “Vorrei far giungere un messaggio di a gratitudine a tutte le persone che mi hanno accordato la loro fiducia e, soprattutto, dimostrato rispetto. Un grazie ai miei colleghi di avventura e a tutta la struttura comunale”.

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