Aveva alle spalle reati molto gravi l’avvenente latitante fermata ieri in mattina all’aeroporto di Perugia dai poliziotti. Gli agenti stavano infatti effettuando i controlli di frontiera alla fila di passeggeri appena sbarcati da Londra, quando si sono trovati davanti la bellissima signora. Il controllo dei documenti in questo caso avrebbe potuto essere una pura formalità, dato che la passeggera non aveva destato alcun sospetto. Ma la banca dati ha svelato altro: al poliziotto la donna è risultata latitante da più di un anno per reati molto gravi.
Dopo aver bloccato la donna e averla condotta in ufficio il poliziotto ha parlato con i propri superiori che, per evitare uno scambio di persona, hanno adottato tutte le cautele. L’hanno condotta in Questura, hanno preso le sue impronte e le hanno confrontate con quelle della persona da arrestare. Per scrupolo hanno anche chiesto ai Carabinieri di Bastia Umbra, che erano sulle sue tracce per scovarla, se fosse corretto quanto risultava nei terminali: le risposte sono state univoche. Era proprio lei l’avvenente latitante. La donna doveva essere arrestata.
La donna è stata quindi condotta nel carcere di Capanne, messa in contatto con il proprio legale, a due ore dal suo arrivo da Londra. E’ finita così, dopo più di un anno, la latitanza di L. S. , del ‘83, cittadina romena. Deve rispondere alla giustizia italiana del reato di estorsione aggravata, commessa a Bastia Umbra nel 2005, in concorso con suoi connazionali, per la quale nel 2015 è stato emesso un ordine di carcerazione per 3 anni e quattro mesi.