Era metà dicembre 2023 quando il sindaco di Gubbio Filippo Stirati inviava ad Anas – ente proprietario della variante Pian d’Assino, una richiesta per poter uniformare il limite di velocità della strada a 90 km/h sull’intero tratto, compreso quello che verrà interessato dall’installazione degli autovelox.
Nella lettera scritta da Stirati ad Anas si ribadiva come l’amministrazione si fosse impegnata a realizzare un progetto per l’installazione di postazioni fisse adibite al controllo della velocità, anche per le continue sollecitazioni pervenute dall’opinione pubblica, colpita dalla gravità di alcuni incidenti.
“Lungo la Pian d’Assino però il limite è a tratti 70 km/h e a tratti 90 – ha ricordato il sindaco nella missiva – In vista dell’installazione degli autovelox appare opportuno uniformare il limite a 90 km/h sull’intero tratto, in considerazione del fatto che ciò porterebbe gli utenti della strada ad un maggiore rispetto della prescrizione e anche probabilmente a evitare pericolosi sorpassi in presenza di veicoli circolanti ai 70 km/h oggi imposti. Del resto, si tratta di un rettilineo con ampi tratti a visuale libera e privo di intersezioni a raso, dato che accessi e uscite sono tutti provvisti di rampe sulle quali vige il limite a 40 km/h”.
Nelle scorse settimane Anas ha risposto a tale lettera dando parere negativo, espresso da parte del Compartimento Polizia Stradale Lazio e Umbria. “Qualora Anas dovesse tenere la medesima posizione – spiega oggi il sindaco – si anticipa che questa amministrazione intende interessare, ai sensi dell’art. 142 del CdS, il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Lo stesso infatti, come recentemente ribadito con Direttiva sulla disciplina dei limiti di velocità del 2 febbraio 2024, mantiene ‘il potere di modificare i provvedimenti presi dagli enti proprietari della strada, quando siano contrari alle proprie direttive e comunque contrastanti con i criteri di cui al comma 1 dell’art. 142 del Codice della Strada”.