Autovelox, è guerra. Lettera del presidente Confcom Bartoli all'assessore Bencivenga - Tuttoggi.info

Autovelox, è guerra. Lettera del presidente Confcom Bartoli all'assessore Bencivenga

Redazione

Autovelox, è guerra. Lettera del presidente Confcom Bartoli all'assessore Bencivenga

Gio, 22/03/2012 - 15:58

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Francesco Bartoli

Caro Assessore Bencivenga ,
Le scrivo questa lettera aperta come semplice cittadino , uno di quei migliaia di cittadini colpiti involontariamente dalle multe degli autovelox , e proprio a nome di quei migliaia di cittadini le chiedo di abbandonare il progetto di istallare nuovi autovelox e di sospendere il funzionamento di quelli istallati.
La sua politica di sicurezza stradale attuata con l'istallazione degli autovelox si è rilevata una vera ecatombe finanziaria per migliaia di cittadini e sicuramente minaccia la sicurezza del bilancio familiare di molti nuclei familiari che in questo periodo di forte crisi economica stanno facendo miracoli per arrivare alla fine del
mese.
Oggettivamente a questa sua politica manca in primis il consenso popolare dimostrato dalle migliaia di adesioni a comitati spontanei contro gli autovelox nati sui principali social network
(http://www.facebook.com/groups/355165607855862/),

Ergo è lapalissiano desumere che la ragione di tale politica è solo quella di fare cassa per l'amministrazione comunale sulle spalle dei cittadini è questo non è ammissibile soprattutto ripeto in questo momento di crisi. Spero che le azioni intraprese dalle associazioni dei consumatori in questi giorni portino ad un annullamento delle multe elevate dagli autovelox , ma nella malaugurata ipotesi che ciò non fosse legalmente ottenibile le chiedo di non utilizzare le risorse provenienti dalle multe per istallare nuovi autovelox bensi per procedere all'istallazione di telecamere di sorveglianza in tutto il Centro cittadino che invece e seriamente minacciato da ripetuti furti ed azioni vandaliche in particolare nelle ore serali.
In qualità di Presidente della Fipe avevo già lanciato la proposta di utilizzare i locali pubblici come punti utili per l'istallazione delle telecamere in modo da costituire anche un deterrente contro il compimento di altri atti contro la quiete pubblica o peggio ancora contro lo spaccio di sostanze stupefacenti .
Con un progetto del genere molto meno oneroso dell'istallazione di nuovi autovelox si garantirebbe la sicurezza dei residenti e dei commercianti , con una vivibilità della città garantita anche nelle ore serali.
La rete dei locali pubblici aderente alla Fipe Confcommercio è a sua disposizione per portate avanti tale progetto con la speranza che questa volta alle ragioni di stato prevalga il buon senso.
Tanto le dovevo


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